Isis in Brianza, il commento di Pellegrini della Lega
Botta e risposta fra il senatore Pellegrini e il presidente della provincia Invernizzi.

Dopo l'arresto di un 24enne a Bernareggio accusato di sostenere la propaganda Isis è arrivata una nota del senatore leghista Emanuele Pellegrini.
L'arresto in Brianza
Un episodio inquietante che ha scosso molti bernareggesi e non solo l'arresto di un ragazzo di 24enne domiciliato a Bernareggio accusato di propaganda Isis. Un arresto che è stato commentato dal senatore leghista di Carnate, Emanuele Pellegrini:
“Ringraziamo le forze dell'ordine per l'operazione “Jannah”, che ha condotto all'arresto di due sedicenti combattenti islamisti, uno dei quali rintracciato nel comune di Bernareggio” questa la prima reazione del Senatore Emanuele Pellegrini alla notizia, riportata dalla stampa, dei due “lupi solitari” bloccati dalla polizia e pronti al suicidio. “Nessuno, alla luce di queste ulteriori fatti di cronaca, può permettersi più di usare la retorica del buonismo lassista, dell'accogliamoli tutti, dell'immigrazione che non è un problema. La farsa ideologica dell'integrazione felice viene smascherata giorno dopo giorno. La radicalizzazione avviene all'interno del nostro territorio, nei comuni della Brianza, dietro le porte dei nostri vicini di casa, intaccando realtà fino a oggi considerate sicure e gettando le premesse per un'escalation di tensione sociale e conflitti che potrebbero deflagrare nel tessuto delle nostre comunità. Dobbiamo forse rassegnarci a vivere anche noi nella paura? Assolutamente no! Ora più che mai è necessario invertire la rotta, dopo sette anni di gestione dell'immigrazione fallimentare e incapace da parte della sinistra.”
La replica del presidente della Provincia
Un commento a cui è seguito quello del presidente della provincia di Monza e Brianza, Roberto Invernizzi, che ha voluto condannare anche chi secondo lui se ne approfitta di questi episodi per fare propaganda politica:
"Ed ora ci sarà qualche fenomeno che legherà questo episodio all'accoglienza dei migranti, ai porti chiusi ed agli sbarchi. Quando invece a preoccupare, e ad invitare ad agire, dovrebbero essere l'emarginazione e l'ignoranza, la perdita dei valori che hanno permesso di costruire la cultura europea della tolleranza e del rispetto. Ma è più facile, fa raccogliere più consenso, urlare contro il diverso, alzare muri. Alimentare la paura. Io sto e starò sempre dalla parte di chi vuole affrontare la complessità di una situazione che va governata e non subita, dalla parte delle Forze dell'Ordine che vigilano sulla nostra sicurezza".
Dopo l'intervento di Invernizzi ho compreso cosa significa "perdere l'occasione per tacere".