Istituto comprensivo in lutto per la dirigente scolastica
Le Stoppani piangono Roberta Andres.
L'Istituto comprensivo Stoppani di Seregno è in lutto: è morta la preside Roberta Andres.
Istituto comprensivo in lutto
"E' con grandissimo dolore che comunichiamo la prematura scomparsa della dottoressa Roberta Andres, dirigente dell'Istituto, donna di cultura e appassionata educatrice. Ci stringiamo ai suoi cari, certi che la sua testimonianza ci accompagnerà per sempre". Con queste parole la dirigente reggente, Mariagrazia Fornaroli, i collaboratori, il direttore amministrativo, il personale tutto, docente e non docente, gli alunni e i genitori, oggi, 19 luglio, hanno dato la triste notizia sulla home pahe del sito ufficiale dell'istituto scolastico.
L'arrivo all'Istituto Stoppani nel 2019
Andres era arrivata all’Istituto comprensivo Stoppani (che comprende le primarie Stoppani e Cadorna e la media Don Milani) nel settembre 2019. Nata a Catania 56 anni fa, si era trasferita all'età di quattro anni a Pescara.
"Ho una formazione umanistica – raccontava di sè la preside due anni fa – Dopo la maturità classica mi sono laureata a Bologna in Lettere moderne". Quindi aveva conseguito una serie di specializzazioni e di master, in particolare "nella didattica di italiano per stranieri e in scrittura".
Il cambio della guardia
Nel settembre dell'anno scorso, il cambio della guardia: Andres si era ritirata per problemi di salute, dopo aver guidato l'Istituto nel difficile momento dello scoppio della pandemia da Covid-19 e nei complicati primi mesi della Didattica a distanza. Al suo posto era arrivata Fornaroli, che dal 2014 dirige l’Istituto di istruzione superiore Leonardo da Vinci di Carate Brianza.
Un passato da professoressa
Da sempre, i suoi interessi primari sono la letteratura, la didattica e la psicologia: la sua attività professionale si è sempre mossa tra l’insegnamento e la scrittura.Prima di diventare dirigente, Andres ha insegnato per moltissimi anni italiano nella scuola secondaria e scrittura creativa e autobiografica all’Università D’Annunzio (Chieti). Negli anni ’90 ha iniziato a scrivere racconti per alunni stranieri, poi testi per varie antologie, tra cui “Eva non è sola”, progetto contro la violenza di genere. Ha vinto diversi concorsi letterari e ha partecipato come relatrice a svariati convegni sui temi della violenza di genere e della scrittura autobiografica e terapeutica. Il suo primo romanzo, “Le foto di Tiffany”, è stato pubblicato nel 2015.