Italia - Bielorussia in campo per Chernobyl FOTO E VIDEO
Ieri sera, mercoledì, all'oratorio San Carlo di Gerno di Lesmo, gli Under 12 della U.S. Casati hanno sfidato i piccoli bimbi di Chernobyl
Si sono sfidati fino all'ultimo goal, ma a vincere è stata la voglia di stare insieme e di divertirsi rincorrendo un pallone.
A pochi giorni dall'inizio dei mondiali di calcio, ieri sera, mercoledì, all'oratorio San Carlo di Gerno di Lesmo è andata in scena una sfida affascinante tra i bimbi bielorussi e i loro pari età italiani della U.S. Casati Arcore.
Sono 12 i piccoli, tutti under 12, arrivati ad Arcore domenica. Durante queste settimane soggiornano all'oratorio San Carlo di Gerno, mentre alla sera fanno ritorno nelle famiglie che hanno deciso di mettere a disposizione la loro casa per accogliere questi piccoli.
Prosegue anche il rapporto di collaborazione con Villa Greppi
Insieme all'accompagnatrice Maria Romankova sono arrivati domenica i bambini provenienti dalle zone contaminate dall'incidente nucleare di Cernobyl. Come avviene dal 1996 sono ospitati a cura del "Comitato Cernobyl della Brianza", guidato dal presidente Milena Tisiot, presso le famiglie arcoresi e di altre località vicine.
Prosegue anche quest'anno, inoltre, il rapporto di collaborazione con gli studenti di lingua russa dell'istituto di Villa Greppi di Monticello.
Le foto del match








La partita di ieri sera
La storia del Comitato Chernobyl Brianza
Sono passati 32 anni dalla tragedia di Cernobyl. Il devastante impatto dell’esplosione dell’ormai tristemente famosa centrale nucleare si fa tuttavia sentire ancor oggi sulle popolazioni del Nord dell’Ucraina e soprattutto della Bielorussia.
Da ben ventidue primavere c’è però un dinamico gruppo di «samaritani», in gran parte arcoresi, che dà tutto se stesso per dare un minimo sollievo in particolare agli sfortunati bimbi dell’ex Unione sovietica: stiamo parlando del «Comitato Cernobyl della Brianza».
L'associzione è nata nel 1996
L’associazione è nata nel 1996 e da allora, ogni estate, regala a una trentina di ragazzi provenienti dalla Repubblica bielorussa un mese di vacanza in Italia, che consente loro di depurarsi un po’ dalla radioattività.
"Siamo nati inizialmente come Comitato di Lesmo, Camparada e Correzzana - aveva raccontato qualche mese fa lo storico ex presidente del Comitato Claudio Vascelli al Giornale di Vimercate - ma è ad Arcore che abbiamo trovato più sostegno".
Un mese in Italia aiuta i bimbi a stare meglio
"Il Comune ci ospita per le riunioni nell’ex asilo di via Belvedere e dal 1996 siamo riusciti a portare in Brianza tantissimi bimbi bielorussi e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci. Invito le famiglie della zona a partecipare sempre più numerose alle nostre iniziative - ha proseguito Tisiot - anche solo per conoscere una realtà bellissima, fatta di tante famiglie, oltre 500mila in tutta Italia, che mettono a disposizione tempo e impegno per ospitare questi sfortunati ragazzi per un mese. Non molti lo sanno, ma un mese da noi riduce fino al 50 per cento la percentuale di cesio 137 nell’organismo rinforzando enormemente le difese immunitarie e sono tantissimi i bimbi, ma anche gli adulti, che nella zona del disastro ancora oggi sono colpiti da patologie connesse alla radioattività".
La filosofia del Comitato
La filosofia del «Comitato Cernobyl della Brianza» è un po’ diversa rispetto a tanti altri gruppi analoghi dello Stivale. "Sono talmente tanti i bimbi bisognosi di cure - ha aggiunto Tisiot - che abbiamo deciso che ogni famiglia non può ospitare lo stesso ragazzo per più anni. Per tutti noi è un grosso impegno, ma lo facciamo con passione".
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