Per il 25 aprile

"Kit del nuovo partigiano" per i bambini: a Usmate Velate scoppia la bufera politica

L'iniziativa del Comune è stata fortemente criticata dalle opposizioni di centrodestra che parlano di "indottrinamento scolastico"

"Kit del nuovo partigiano" per i bambini: a Usmate Velate scoppia la bufera politica
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"Kit del nuovo partigiano" per i bambini: a Usmate Velate scoppia la bufera politica. Da una parte il Comune che ha promosso l'iniziativa in occasione delle celebrazioni del 25 aprile; dall'altra i rappresentanti di Lega e Fratelli d'Italia che hanno apertamente criticato la scelta.

"Kit del nuovo partigiano" per i bambini: a Usmate Velate scoppia la bufera politica

Cinquanta “kit del nuovo partigiano” per avvicinare i bambini, con un’esperienza ludica, ai valori di libertà, giustizia e coesione sociale. In occasione del 25 aprile 2021, 76° anniversario della Liberazione, l’Amministrazione comunale di Usmate Velate e la biblioteca civica “Alda Merini”, con la collaborazione dell’associazione "Piccoli Idilli", hanno scelto di proporre una serie di iniziative rivolte in particolare alle giovani generazioni che si affiancheranno ai momenti istituzionali, inevitabilmente ridimensionati nel rispetto dei protocolli anti-contagio. “25 X 4 = 100 Fiori della Libertà” è un’azione performativa, culturale ed artistica rivolta a 50 ragazzi residenti a Usmate Velate con età compresa fra i 7 e i 12 anni.  A partire da martedì 13 aprile, le famiglie possono aderire all’iniziativa contattando la biblioteca, dove è possibile ritirare il sacchetto con il “Kit del nuovo partigiano” contenente giochi e gadget evocativi i temi della libertà e della Resistenza partigiana. A seguire, fra il 22 e il 25 aprile, l’iniziativa proseguirà con un attore che proporrà ai 50 partecipanti un’esperienza di piccolo teatro personalizzato secondo le modalità consentite dai protocolli anti-contagio.

"Nuovi partigiani? Meglio dire indottrinamento scolastico"

Il progetto, rivolto primariamente ai bambini, non è affatto piaciuto ai rappresentanti delle opposizioni di Lega e Fratelli d'Italia, che senza mezzi termini l'hanno definito uno strumento di "indottrinamento scolastico". Attraverso un comunicato, infatti, il consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia, Vanessa Amati, ha espresso seri dubbi circa le finalità dell'iniziativa:

“La difesa della nostra democrazia è affidata oggi a forze armate professioniste, non c’è alcun bisogno di promuovere ideali di lotta contro un nemico che non esiste più: qui si esula da quelli che sono i valori della libertà e del senso civico. Con il kit del nuovo partigiano si entra in una propaganda politica e guerrigliera da regime nordcoreano”.

Altrettanto critico anche il capogruppo della Lega, Daniele Ripamonti:

“Fortunato il Comune di Usmate Velate che, nel mezzo di una pandemia, ha tempo da dedicare a queste cose. Un indottrinamento scolastico che ricalca proprio quei regimi del passato che vorrebbero combattere, 76 anni dopo la fine della guerra!”

Sull'argomento è intervenuto infine Mattia Abruzzese, presidente del dipartimento associazionismo politico Monza e Brianza per il partito di Giorgia Meloni:

"Vengono promossi concetti di lotta, azione partigiana e staffetta. Sorge spontanea la domanda: che minaccia di guerra civile abbiamo oggi in Italia?”

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