Limbiate

L'associazione Voglio la luna ha una nuova casa

Nel centro civico di piazza Aldo Moro si svilupperà il progetto della gelateria itinerante e verrà creato un Cse per la fascia di età 0-14

L'associazione Voglio la luna ha una nuova casa
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L'associazione Voglio la luna ha una nuova casa. Nel centro civico di piazza Aldo Moro si svilupperà il progetto della gelateria itinerante e verrà creato un Cse per la fascia di età 0-14

Voglio la luna ha una nuova casa

Una nuova casa che diventerà il cuore dei progetti futuri. L’associazione Voglio la lunaL’associazione Voglio la luna, attiva da oltre vent'annia Limbiate - lo dice anche il nome - punta in alto. Lasciati i locali concessi dall’Acli in via Monte Bianco a Mombello, la nuova sede ora è al primo piano del centro civico di piazza Aldo Moro, negli spazi occupati fino a sei anni fa dai Servizi sociali. Un ambiente ampio circa 250 metri quadrati concesso dal Comune fino al 2023 tramite un bando. Proprio al Villaggio Giovi prenderanno vite le proposte educative rivolte a bambini e ragazzini con disabilità e i percorsi di inserimento al lavoro.

Resta operativa la sede di Pinzano

"Resta comunque operativa la nostra sede storica di Pinzano con il laboratorio di tessitura, ma nei nuovi spazi avvieremo un servizio sperimentale rivolto alla fascia di età da 0 a 14 anni, una specie di Cse che a Limbiate manca - ha premesso il presidente Giovanni Berardo - vorremmo creare un servizio che dialoghi con gli enti intorno per creare comunità e integrare le persone".

La gelateria itinerante

Voglio la luna è pronta ad investire in maniera più consistente su un progetto che aveva iniziato qualche anno fa, una gelateria ambulante. "L’esperienza fatta con la pizza dai razzi di PizzAut noi vorremmo farla con il gelato - ha annunciato Beraldo - in questi giorni abbiamo acquistato il furgone e lo stiamo allestendo con tutto il necessario. E’ un’idea per inserire questi ragazzi nel mondo del lavoro, un modo vero di fare integrazione".

La scommessa sul futuro

Alcuni locali della sede di piazza Aldo Moro saranno dunque dedicati alla produzione del gelato che poi verrà venduto sul furgone di Voglio la luna. "Non sono uno di quelli che ritengono la disabilità un’opportunità, la disabilità è un problema che va affrontato creando le condizioni per l’integrazione" ha ragionato il presidente.
Con l’inizio della pandemia da Covid, l’associazione si è trovata davanti a un bivio e ha deciso di investire. "Ci siamo detti “o lasciamo tutti a casa o cogliamo questa opportunità”, abbiamo seguito la seconda strada, scegliendo di fare il salto di qualità - ha continuato Beraldo, entusiasta della scelta e delle novità in vista - Nessuno degli operatori è rimasto a casa e abbiamo sempre mantenuto il contatto costante con i ragazzi e le loro famiglie".
L’associazione è un punto di riferimento per una cinquantina di disabili che seguono vari progetti, con un unico denominatore comune: "La parola chiave è “far star bene”, quando le persone escono col sorriso e hanno cura di se stesse allora abbiamo fatto centro. Ringrazio tutti coloro che ci sostengono".

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