La baby gang aveva tentato di estorcere il "pizzo" anche al titolare di un McDonald's FOTO VIDEO

Tre componenti della banda di minori sono italiani, uno è egiziano.

Pubblicato:
Aggiornato:

La baby gang aveva tentato di estorcere il "pizzo" anche al titolare di un McDonald's. Tre componenti della banda di minori sono italiani, uno è egiziano.

La baby gang arrestata dai carabinieri

4
Foto 1 di 3
3
Foto 2 di 3
2
Foto 3 di 3

Conferenza stampa arresti baby gang

Nella tarda mattinata di oggi il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vimercate, capitano Antonio Stanizzi, ha tenuto una conferenza stampa al Comando Provinciale dell'Arma di Monza nel corso della quale ha illustrato l'operazione che poco dopo l'alba di oggi ha portato all'esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal Giudice per le indagini preliminari  del Tribunale per i Minorenni di Milano - nei confronti di 4 minorenni (3 di nazionalità italiana e 1 di nazionalità egiziana), residenti nel Vimercatese, autori di dodici rapine aggravate, una tentata rapina aggravata, un furto aggravato e porto abusivo di armi.

Tutti i reati commessi nel Vimercatese

Tutti i reati sono stati commessi a Vimercate, Arcore e Concorezzo tra gennaio e maggio 2019. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, è stata condotta dai militari della Stazione di Vimercate, con il supporto delle stazioni dei carabinieri di Arcore e Concorezzo.

Le indagini sono iniziate  a seguito delle risultanze emerse nel corso della tentata rapina aggravata commessa il 23 febbraio scorso all’interno del Centro commerciale  di Vimercate. Gli indagati, prima di colpire, si riunivano nei pressi del centro commerciale  per individuare le vittime, anch’esse minorenni, di  età compresa tra i 13 e i 16 anni, che una volta raggiunte dalla banda venivano accerchiate, minacciate con i coltelli e costrette a  consegnare denaro e cellulari.

Le rapine in alcune occasioni sono state molto violente, come è successo ad esempio a Vimercate lo scorso 23 marzo, quando la gang ha aggredito a calci e pugni un coetaneo.

Sui social con pistole e passamontagna

I minorenni arrestati hanno alle spalle contesti familiari problematici, con genitori separati, gravati talvolta da precedenti penali; hanno inoltre percorsi scolastici discontinui, segnati da abbandono degli studi e sono tutti nullafacenti. Molto attivi nei social, sui loro profili amano ritrarsi in atteggiamenti aggressivi, impugnando pistole e indossando passamontagna. Uno dei minorenni arrestati ha addirittura postato un video per intimorire le vittime,minacciando ritorsioni in caso di denunce presentate ai Carabinieri.

Chiesto il "pizzo" al titolare di un McDonald's

La banda di minorenni si era spinta al punto di intimare la consegna periodica di somme di denaro al responsabile di un MacDonald’s, che immediatamente ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri. Da rimarcare che uno degli indagati, un ragazzo italiano che ha preso parte attivamente a tutti gli episodi delittuosi, all’inizio dell’indagine aveva 13 anni e verrà quindi chiamato a rispondere solo per i reati commessi successivamente al compimento del quattordicesimo anno di età.

Uno dei quattro non è ancora stato rintracciato

Tre dei minorenni indagati sono stati arrestati e verranno associati al carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano, mentre proseguono  le ricerche dell’ultimo componente della banda, che non è stato rintracciato all’interno della sua abitazione.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali
Necrologie