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La Brianza accogliente e solidale torna in piazza a Monza

Appuntamento il 14 marzo, prima sono in programma due incontri: il 22 febbraio e il 2 marzo.

La Brianza accogliente e solidale torna in piazza a Monza
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La Brianza accogliente e solidale torna in piazza e lo farà ancora a Monza il 14 marzo. "Gli obiettivi e le ragioni della grande manifestazione del 23 marzo 2019 a Monza, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, sono ancora presenti" sottolineano gli organizzatori.

La Brianza accogliente sfila il 14 marzo

A detta degli organizzatori i motivi della manifestazione dello scorso anno sono ancora validi, pur essendo cambiato il Governo alla guida del Paese. A tal proposito sono due i punti che vengono evidenziati:

- "I decreti sicurezza emanati durante il primo Governo Conte, dall'allora ministro dell’interno, Matteo Salvini, sono tuttora in vigore e hanno provocato gravi lacerazione nel tessuto sociale di molte comunità escludendo dalla protezione umanitaria decine di migliaia di persone riducendole allo stato di 'irregolarità'; per molti altri sono stati eliminati servizi di formazione e assistenziali utili a garantire un percorso di cittadinanza; moltissimi operatori e lavoratori italiani sono oggi disoccupati a conseguenza della riduzione del finanziamento per i bandi di gestione delle case di accoglienza diffuse anche in Brianza.

-  "Il memorandum sottoscritto fra Italia e Libia nel 2017, tutt'ora in vigore, condanna molti migranti a permanere in autentici lager dove sono sottoposti ad ogni sevizia, stupri e torture proprio da quelle bande armate grazie anche ai finanziamenti del governo italiano; a conseguenza poi dei Decreti Sicurezza, che fra l’altro hanno l’intento di bloccare le operazioni di soccorso delle navi delle Ong, molti migranti vengono riportati dalla Guardia Costiera Libica in questi lager, mentre i migranti morti nel Mediterraneo in proporzione al numero delle partenze sono passati dal 2,37% nel 2017 al 6,71% nel 2019, con un aumento quindi del 300%".

Aderiscono oltre 120 associazioni

Sono oltre 120 associazioni del territorio di Monza e Brianza che aderiscono a "Brianza accogliente e solidale" e che hanno ritenuto doveroso riprendere con vigore la campagna di mobilitazione "perché i diritti umani non siano una semplice declamazione ma siano praticati, perché il giorno della memoria, come diceva Primo Levi, ci ammonisce che “ciò che è successo può succedere ancora”.

Due gli incontri preparatori

In preparazione della manifestazione del 14 marzo "Brianza accogliente e solidale" ha organizzato due momenti di approfondimento.
Il primo si svolgerà sabato 22 febbraio alle  15 nella sede della Cgil di Monza e avrà come tema il diritto alla cura, quale diritto prioritario per la persona, con una “Staffetta per la pace” fra operatori attivi nella pratica del diritto nel campo medico e della cura per le persone in zone di guerra.

Saranno presenti Alfio Nicotra presidente di "Un ponte per...", che illustrerà l’attività dell’associazione nel Kurdistan siriano; seguirà l’intervento di un operatore di Emergency di rientro dal Kurdistan iracheno, concluderanno la giornata gli interventi di A. Ismail e M. Shatat che illustreranno la situazione medica e sanitaria in Palestina.

Per il 2 marzo  alle 21 a Desio nell’auditorium dei Missionari Saveriani, ci sarà un incontro su “Economia di guerra”, cui parteciperanno Francesco Vignarca,  presidente dell’associazione  "Rete disarmo", che affronterà il tema della spesa militare nel mondo e in Italia e le conseguenze sulle politiche sociali, e Eleonora Porcu per Fridays For Future,  che affronterà il tema delle conseguenze ambientali delle politiche di guerra.

Nella foto uno scatto della manifestazione del 23 marzo 2019 a Monza

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