La compagna lo caccia di casa e lui torna in carcere
Un marocchino 38enne stava scontando gli arresti domiciliari nell'appartamento della fidanza a Carnate
Mai fare arrabbiare la propria fidanzata. Lo ha scoperto, suo malgrado, un 38enne di origine marocchina. "Cacciato" di casa dalla compagna, è dovuto tornare in carcere. E' successo ieri, sabato, a Carnate.
"Non lo voglio più..."
L'uomo stava scontando gli arresti domiciliari a casa della compagna, a Carnate. Nel 2016 era stato arrestato a Milano dai carabinieri perché trovato in possesso di 21 grammi di cocaina e condannato in via definitiva alla pena di 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. Dopo due anni in carcere, era stato ammesso, dal settembre del 2018, alla detenzione domiciliare: prima dal fratello a Vimercate e, dal dicembre, a Carnate dalla fidanzata.
Si vede però che la convivenza tra i due si è rivelata tutt'altro che positiva, tanto che la donna ha dichiarano di non essere più disponibile ad ospitarlo, di non volerlo più in casa insomma, probabilmente per incompatibilità di tipo caratteriale.
Costretto a tornare in carcere
Così il giudice del Tribunale di sorveglianza di Milano, non essendo state indicate alternative valide, ha revocato la detenzione domiciliare e ha stabilito che il 38enne dovrà scontare in carcere il resto della pena. Ieri, sabato, i Carabinieri di Bernareggio lo hanno tratto in arresto e tradotto alla casa circondariale di Monza.