La didattica sperimentale del Nanni Velentini in un libro

Presentazione in anteprima del volume "Una scuola per il domani dall'Isa di Monza al Liceo artistico Nanni Valentini", giovedì 19 ottobre alle 18.30 in Villa Reale

La didattica sperimentale del Nanni Velentini in  un libro
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La didattica sperimentale del Nanni Velentini in un libro

L'opera per celebrare il 50esimo della scuola

L’Istituto Statale d’arte di Monza, fondato nel 1967, con l’intento di riportare nella Villa Reale una scuola d’arte, raccolse immediatamente personalità di primo piano (i presidi, N.Marchi, Tevarotto, tra gli insegnanti, N.Silvestrini, AG Fronzoni, M.Provinciali, G. Franchi, R.Orefice, P.Coletta, G.Pontiggia, N.Valentini), e ancora si sviluppò, negli anni successivi, richiamando a insegnare, progettisti notissimi e importanti protagonisti della cultura artistica: M.Dradi, A.Grassi, A.Marcolli, U.La Pietra, P.Nava, A.Pansera, M.Vitta, e poi ancora M Belpoliti, G.Di Napoli, per citarne solo alcuni. Nel corso degli anni mette a punto un modello didattico efficace e originale, che diventa ufficialmente “maxisperimentale” nel 1977, con la presidenza di G.Moneta. Il libro, ideato dal Liceo Artistico Nanni Valentini che oggi raccoglie l’eredità dell’ISA, ricostruisce con un ricco apparato iconografico la storia della scuola, illustrandone proposte e metodi didattici.

Una didattica sperimentale

L’ISA di Monza, fondato nel 1967, per riportare un’attività artistica nella Villa Reale di Monza, propose, grazie alle personalità che vi furono chiamate ad insegnare, un progetto di didattica sperimentale, che partiva dalla specificità dei linguaggi visivi: quello logico, sviluppato nelle geometrie, e quello espressivo, tradotto nella forma disegnata. Sulla base della conoscenza di quei linguaggi, gli studenti erano guidati ad affrontare la progettazione, dell’oggetto o della comunicazione visiva, e potevano poi verificare concretamente i risultati, realizzando i progetti nei laboratori. Necessariamente agli insegnanti di tutte le materie, nessuna esclusa, era richiesto di elaborare percorsi interdisciplinari, convergenti su obbiettivi comuni; così, proprio dallo spirito di collaborazione tra gli insegnanti e tra insegnanti e allievi nascevano rispetto, familiarità e amicizia, e un senso di appartenenza fortissimo, non casualmente simile a quello che animava il Bauhaus. Il libro, ideato dal Liceo Artistico Nanni Valentini che oggi raccoglie l’eredità dell’ISA, ricostruisce, con un ricco apparato iconografico, la storia della scuola, illustrandone proposte e metodi didattici.

L'evento

Presentazione del volume "Una scuola per il domani dall'Isa di Monza al Liceo artistico Nanni Valentini", giovedì 19 ottobre alle 18.30 in Villa Reale, nel salone Belvedere della Reggia.

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