Desio

La droga nascosta nell'auto e in tasca 1600 euro in contanti: due arresti

I Carabinieri hanno arrestato un 29enne, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e un 32enne, residente a Cesano Maderno, già noto alle Forze dell’ordine

La droga nascosta nell'auto e in tasca 1600 euro in contanti: due arresti
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Avevano occultato in una intercapedine dell'autovettura cinque dosi di cocaina e, a seguito della perquisizione dei Carabinieri della locale Sezione Radiomobile di Desio, sono stati trovati in possesso di circa 1600 euro in contanti.

La droga nascosta nell'auto e in tasca 1600 euro in contanti: due arresti

Mercoledì 3 aprile, a Desio, i militari hanno arrestato un 29enne, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e un 32enne, residente a Cesano Maderno, già noto alle Forze dell’ordine, colti appunto nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di attività perlustrativa effettuata in una zona già in passato segnalata quale luogo di incontro tra acquirenti e spacciatori, hanno proceduto al controllo di un’autovettura in transito con a bordo i due giovani.

L’atteggiamento degli occupanti del veicolo e le circostanze di luogo e di tempo hanno indotto i militari ad approfondire il controllo. Le verifiche hanno permesso di
rinvenire, avvolti in un involucro di cellophane ben occultato in un’intercapedine del tetto, 5 dosi di cocaina del peso complessivo di 4 grammi circa.
La perquisizione delle due persone, entrambe di nazionalità marocchina, ha consentito inoltre di rinvenire un’altra dose della stessa sostanza e la somma di circa 1.600 euro, in banconote di vario taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio. La sostanza stupefacente e il denaro rinvenuti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

I due magrebini sono stati, rispettivamente, il primo trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Desio, il secondo sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza. Il G.I.P. del Tribunale di Monza, che ha convalidato l’arresto, nelle more del giudizio ha applicato, nei loro confronti, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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