Fiamme Gialle

La Finanza sequestra tre distributori di carburante privati

I militari del Comando Provinciale di Monza hanno operato controlli all'interno di impianti privati a Macherio, Muggiò e Concorezzo: quattro le persone denunciate.

La Finanza sequestra tre distributori di carburante privati
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Quattro persone denunciate, tre distributori a uso privato posti sotto sequestro oltre a 13 tonnellate di gasolio per autotrazione: è il bilancio degli ultimi controlli operati sul territorio dalla Guardia di Finanza.

I controlli della Finanza a Macherio, Muggiò e Concorezzo

Sono tre i comuni finiti nel mirino delle Fiamme Gialle del Comando Provincia di Monza: si tratta di tre impianti privati scoperti a Macherio, Muggiò e Concorezzo.

L'attività è stata condotta nel quadro del costante monitoraggio del settore della distribuzione di carburanti extra-rete, dove i finanzieri hanno intensificato i controlli a contrasto dei traffici illeciti in materia di accise sui prodotti energetici.

In particolare, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, dopo i sequestri degli otto impianti eseguiti nella prima metà del 2021, hanno individuato e sequestrato ulteriori tre distributori di carburante per uso privato, operanti senza le necessarie autorizzazioni, nonché gasolio per autotrazione per oltre 15.000 litri, pari a più di 13 tonnellate.

L’attività di servizio, espletata mediante una preliminare analisi di rischio e incrocio delle banche dati in uso al Corpo, ha focalizzato l’attenzione operativa nei confronti di aziende operanti nel settore del trasporto merci e passeggeri nonché del noleggio di mezzi da cantiere, risultate utilizzare in proprio impianti di distribuzione carburanti (di tipo fisso e/o mobile) beneficiando di agevolazioni sul gasolio impiegato.

Gli impianti sequestrati, costituiti da serbatoi, pompe di erogazione e contatori volumetrici, sono risultati sia estremamente pericolosi per l’incolumità pubblica in quanto privi delle autorizzazioni di prevenzione incendi prescritte per la detenzione e l'impiego di prodotti infiammabili o esplodenti, con conseguente segnalazione delle aziende ispezionate alla Prefettura di Monza e della Brianza ai fini della sospensione dell’attività, sia, in alcuni casi, irregolari sotto il profilo fiscale in quanto privi della contabilità prevista ai fini della specifica normativa sulle accise.

Sono state quattro le persone denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Monza, responsabili, a vario titolo, dei reati di omessa presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai fini della prevenzione incendi e di omessa denuncia di materie infiammabili.

Complessivamente, nei confronti delle aziende ispezionate sono state elevate sanzioni amministrative per 13.000 euro sottoponendo a sequestro beni per un controvalore ammontante ad oltre 60.000 euro, con destinazione alla confisca di due impianti ed oltre 6 tonnellate di gasolio per autotrazione.

Gli interventi rientrano nel più ampio piano di contrasto ad ogni forma di illegalità pubblica e privata, a testimonianza del costante presidio assicurato dai Finanzieri brianzoli per garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi sui prodotti energetici e tutelare la salute e l’incolumità pubblica.

 

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