La Lav di Monza si schiera contro l'abbattimento dei lupi

Da Governo e Regioni è arrivato il primo sì all'abbattimento controllato dei lupi. Una decisione che non è piaciuta agli animalisti di tutta Italia, compresi i membri della Lav di Monza che ora chiedono i nomi di chi si è espresso a favore.

La Lav di Monza si schiera contro l'abbattimento dei lupi
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Per quasi mezzo secolo è stato un animale protetto. Ora è arrivato il primo sì all'abbattimento controllato dei lupi. E gli animalisti di tutta Italia sono insorti, compresi i rappresentanti della Lav di Monza. In particolare, questi ultimi, hanno chiesto al Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti "di far conoscere ai cittadini i nomi di coloro i quali si sono espressi a favore".

Perché, se da un lato, il Governo ha voluto rispondere alle proteste degli allevatori (i quali lamentano come la presenza sempre più massiccia dei lupi rappresenti una minaccia per le loro attività), dall'altro gli animalisti hanno sottolineato come, l'uccisione dei lupi sia sempre ingiustificata.

Dopo l'approvazione del nuovo “Piano di Gestione del Lupo" avvenuto in settimana, il testo dovrà passare al Governo e ai Presidenti delle Regioni per il voto finale, previsto per il 2 febbraio.

“Chiediamo a tutti i Presidenti delle Regioni, che saranno ascoltati durante la riunione della Conferenza, di schierarsi come ha fatto il Lazio e di fare propria la dichiarazione “Viva il lupo” diffusa ieri via twitter dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, votando contro l’uccisione di questi animali”.

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