Sorpresa a Besana

La lettera dalle 5^B merita l’applauso di Mattarella

Telefonata dalla segreteria del Quirinale per gli studenti della scuola primaria «Renzo Pezzani» di Villa Raverio

La lettera dalle 5^B merita l’applauso di Mattarella
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«Pronto, chi parla?». «La segreteria del Quirinale...». Una telefonata davvero speciale quella ricevuta dal Comprensivo «Giovanni XXIII» di Besana in Brianza.
Tutto merito di Emanuele Perego e dei compagni di classe della 5^B della scuola primaria «Renzo Pezzani» della frazione di Villa Raverio.

Gli studenti scrivono a Mattarella

Insieme alla loro maestra Rosaria Beretta gli studenti hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; tanto interessante da avere l’onore di ricevere il plauso del Capo dello Stato oltre alla promessa di un incontro quando l’emergenza sanitaria avrà finalmente allentato la presa.
Al centro della missiva, arrivata al seguito di un approfondito lavoro in classe dedicato all’educazione civica, c’è il motto inventato dalla 5^B per il Belpaese. Semplice ma insieme estremamente efficace, come solo i bambini si sanno esprimere: «Uniti per la gioia di vivere in un Paese libero».
«Cosa significa essere cittadini attivi e responsabili ? Che cos’è la Democrazia? Che cosa vorremmo chiedere a chi guida il nostro meraviglioso Paese? A partire da queste sollecitazioni, ci siamo confrontati in classe per dar vita al programma di educazione civica dell’anno e abbiamo deciso di scrivere delle lettere ai rappresentanti delle nostre Istituzioni per porre domande e suggerire proposte - ha spiegato la maestra - Studiando i simboli della Repubblica Italiana abbiamo scoperto che, dopo il 1946, l’Italia non ha più avuto un motto ufficiale, che abbia valore riconosciuto. Cercando di approfondire l’argomento, dopo aver consultato anche il sito ufficiale della Presidenza della Repubblica, ho proposto di rivolgerci direttamente al nostro Presidente».
Presto detto, subito fatto: «Emanuele ha accettato l’incarico con estrema serietà ed ha scritto e inviato la lettera a Mattarella per chiedere ragione del motto della nostra Patria e proporne uno».

La sorpresa prima delle vacanza natalizie

Venerdì scorso, la sorpresa.
«E’ arrivata alla presidenza di Besana la telefonata da parte della segreteria del Quirinale per esprimere elogi ed apprezzamenti per Emanuele, per gli insegnanti e per tutto l’Istituto con la promessa che il Presidente Mattarella, appena l’emergenza sanitaria lo permetterà, si ricorderà di noi…».
Il lavoro della classe, in materia di educazione civica, è intenso: altri compagni della 5^B hanno già accettato l’incarico di scrivere al premier Giuseppe Conte, ai ministri dell’Istruzione Lucia Azzolina e della Salute Roberto Speranza, ai presidenti di Camera Roberto Fico (per il concorso «Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia») e del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati (per il concorso «Vorrei una legge che …») e al Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
«Aspettiamo con fiducia anche le loro risposte - ha proseguito Beretta - Nella nostra classe, inoltre, per conoscere meglio l’Italia e agire attivamente per la tutela del territorio e la salvaguardia del patrimonio ambientale, sul modello della Conferenza delle Regioni, abbiamo organizzato alcune sedute che si terranno nei mesi di febbraio e marzo. Sono così state inviate altre lettere e i ragazzi, con impegno e determinazione, hanno scritto a tutti i Presidenti delle Regioni (compreso San Marino e Città del Vaticano, perché gli scolari sono 23) chiedendo quali siano i problemi ecologici e quali aspetti del loro territorio vadano meglio salvaguardati».
Non è finita. «Per fare esperienza di democrazia, dopo aver ragionato sui bisogni che ciascuno esprime in classe, i ragazzi si sono candidati, hanno votato e hanno eletto il consiglio di classe composto da due rappresentanti e quattro consiglieri (3 femmine e 3 maschi) con lo scopo di dar voce alla classe, aiutandola a migliorare. Il consiglio che resterà in carica fino a febbraio, verrà rinnovato una seconda volta con nuove elezioni».
Cosa aggiungere? Bravissimi.

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