Violenza

La lite per una ragazza finisce a coltellate

E’ successo a Suello, nel Lecchese. Accusato di lesioni un 23enne nato in Marocco ma residente a Besana

La lite per una ragazza finisce a coltellate
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Pochi millimetri e gli avrebbe trafitto il cuore. Tutto a causa di una lite scoppiata per futili motivi. Accade sabato sera a Suello, nel Lecchese, in via San Miro, non molto lontano dalla pizzeria «Cielo e Terra» e alla pista di atterraggio dei parapendii in volo dal Cornizzolo. Sono da poco passate le 23.30 quando due giovani - complice probabilmente qualche bicchiere di troppo - cominciano a bisticciare. Forse per una ragazza, per una parola di troppo o per un apprezzamento poco gentile. Vai a capire perché i toni si fanno sempre più alti.

Accoltellato un 21enne

Da una parte c’è B.K, 21 anni, un carrozziere di origine straniera ma nato in Italia e residente a Nibionno, dall’altra Oualyd Inani, 23 anni nato in Marocco, ufficialmente residente a Besana in Brianza, ma domiciliato a Barzago. Quest’ultimo fa il cameriere ed è già noto alle Forze dell’ordine per aver tirato sassi contro un treno a Lecco nel 2018.
E’ buio e i due si trovano in una zona isolata, ma le grida vengono avvertite con chiarezza lungo la via. Insulti, accuse e il contenzioso diventa sempre più violento tanto che dalle parole i due passano ai fatti. Poi è nelle mani di Inani che a un certo punto sarebbe comparso un coltello.
Il condizionale è d’obbligo perché le indagini da parte dei Carabinieri per accertare l’accaduto sono ancora in corso e da quanto è dato sapere il coltello non sarebbe stato ancora ritrovato.
Sarebbe stato Inani a tirare un fendente a B.K. La cosa certa è che la lama penetra nella cassa toracica del 21enne e gli provoca una profonda ferita a poca distanza dal cuore. Il giovane cade a terra in una pozza di sangue.

Il litigio poteva costargli la vita

Qualcuno sopraggiunge attirato dalle grida, e inizia a urlare, altri sono sotto shock, e qualcuno con presenza di spirito chiama il numero unico per le emergenze. Quando i volontari della Croce Rossa di Valmadrera giungono in via San Miro, insieme ad una pattuglia dei Carabinieri del Reparto operativo di Lecco, la situazione sembra essere disperata. B.K. viene stabilizzato sul posto e portato - in codice rosso - a sirene spiegate all’ospedale Manzoni di Lecco.
I sanitari che lo visitano gli riscontrano una ferita da taglio al torace con sanguinamento dell’arteria mammaria e lo trasferiscono nel reparto di Rianimazione. Ha perso molto sangue, ma è stato fortunato, molto fortunato, ne avrà per 25 giorni, ma il litigio poteva costargli la vita. Quel fendente è andato davvero molto vicino al cuore.
Intanto Oualyd Inani viene portato in caserma dove, espletate le formalità, viene deferito all’autorità giudiziaria per le lesioni provocate al giovane rivale.

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