La Lombardia resta in zona rossa, ma l’indice Rt (a 0.89) scende. Incidenza in Brianza a 280 su 100mila abitanti
Secondo l'analisi della Cabina di regia al Ministero, la nostra Regione migliora ma comunque non abbastanza. Preoccupa in tutta Italia la saturazione delle terapie intensive: il 41 per cento dei posti letto è occupato.
Buone notizie dal monitoraggio settimanale sull’epidemia elaborato dall’Istituto superiore di sanità e dalla Cabina di regia al Ministero: l’indice Rt nazionale è sceso infatti sotto la soglia d’allarme fissandosi sul valore di 0.98 (la scorsa settimana era pari a 1.08), così come l’incidenza settimanale di nuovi casi, passata da 240 a 232 nuovi casi ogni 100 mila italiani.
La Lombardia resta in zona rossa, ma l’indice Rt (a 0.89) scende.
In calo anche l’indice Rt lombardo, inferiore anche a quello nazionale, che si fissa a 0.89, così come l’incidenza settimanale, che resta ancora però sopra i 250 casi settimanali ogni centomila abitanti, cioè a 269 casi. Nonostante emergano anche sul nostro territorio timidi segnali di rallentamento della curva epidemiologica, quindi, la Lombardia resterà comunque in zona rossa anche dopo il week-end lungo pasquale, almeno fino a domenica prossima (11 aprile).
Come anticipato nei giorni scorsi dal presidente Attilio Fontana, infatti, è ancora molto negativa la valutazione degli esperti legata al numero di posti letto occupati sia nei reparti di degenza ordinaria, sia in quelli di rianimazione lombardi.
Ieri in conferenza stampa, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro ha sottolineato come la curva epidemica, pur mostrando una flessione, abbia una decrescita molto lenta, come i ricoveri siano in crescita e il grado di saturazione delle terapie intensive in Italia sia pari al 41 per cento. Dati che sottintendono come sia al momento impensabile, secondo il parere degli scienziati, iniziare a pianificare le riaperture invocate da larghi settori del tessuto socio-economico del Paese e dai partiti di destra della maggioranza.
Indice Rt per Regione
Nel complesso sono 11 le Regioni italiane con un indice Rt puntuale superiore a 1. Nel dettaglio ecco l’elenco delle Regioni e dei rispettivi indici:
- Valle d’Aosta 1.52
- Calabria 1.33
- Campania 1.33
- Basilicata 1.15
- Veneto 1.12
- Sardegna 1.18
- Puglia 1.09
- Toscana 1.08
- Sicilia 1.08
- Marche 1.04
- Liguria 1.02
- Molise 1
- Friuli Venezia Giulia 0.98
- Lazio 0.98
- Piemonte 0.96
- Lombardia 0.89
- Emilia-Romagna 0.83
- Provincia autonoma di Bolzano 0.8
- Provincia autonoma di Trento 0.83
- Umbria 0.83
- Abruzzo 0.81
Incidenza in Brianza
Sostanzialmente stabile l'incidenza in Brianza. Ieri, venerdì 2 aprile, secondo i dati diffusi dal dottor Spada si registravano 280 casi ogni 100mila abitanti. Erano 277 martedì scorso (QUI TUTTI I DATI).