La maestra violenta patteggia e dà la colpa al Covid
L'insegnante sconterà la pena di 2 anni di reclusione con la sospensione condizionale, delusione tra i genitori coinvolti.

Maltrattamenti alla scuola dell'infanzia statale, la maestra violenta patteggia 2 anni e dà la colpa al Covid.
Maestra violenta patteggia
Svolta nella vicenda che vede imputata l'insegnante, 59enne, residente a Carate Brianza, accusata di aver maltrattato i suoi piccoli alunni. 17 bambini tra i 3 e i 5 anni, alcuni stranieri, uno con disabilità, presi a calci, schiaffeggiati e strattonati, costretti a subire violenze anche verbali e insulti razzisti. La maestra ha patteggiato la pena di 2 anni di reclusione con la sospensione condizionale, subordinata a una serie di condizioni. Per prima un'ammissione di responsabilità "giustificata dalla paura del Covid", poi le dimissioni dalla scuola materna e l'impegno a seguire un percorso di sostegno. Infine, una donazione a un ente che si occupa della tutela dei bambini.
Il rammarico dei genitori
Resta l'amaro in bocca ai genitori coinvolti per come si è conclusa questa brutta vicenda senza nemmeno una lettera di scuse "e senza nemmeno essere informati dell'udienza" come ha affermato l'avvocato Roberto Beretta dello studio legale di Monza, di cui è titolare l'avvocato Monica Gnesi. Alcuni genitori si sono infatti costituiti parte civile: 11 famiglie che rappresentano 13 bambini della scuola materna coinvolti nell'inchiesta ma nessun contatto è stato preso dall'imputata e dai suoi legali. "E' vero, non erano tenuti per legge ad avvertirci dell'udienza ma avrebbero potuto farlo per un minino di riguardo nei confronti dei bambini e per cortesia processuale e giustizia sostanziale" ha dichiarato l'avvocato Beretta. A loro resta solo la possibilità di presentare una causa per ottenere un risarcimento dei danni. Perché il patteggiamento della pena, legittimo anche a indagini ancora in corso, non implica l'obbligo di risarcire le parti civili.
Il servizio completo sarà pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 18 gennaio 2022.