La Protezione civile di Concorezzo ha un nuovo coordinatore
Dopo l'improvviso addio di Alessia Castelli, tocca a Enzo Pandolfi.

La Protezione civile di Concorezzo ha un nuovo coordinatore. Si tratta di Enzo Pandolfi, eletto dai volontari dopo le improvvise dimissioni di Alessia Castelli.
"Ripartiamo con entusiasmo"
Nelle scorse settimane si è registrato l’improvviso addio (per motivi personali) della coordinatrice Alessia Castelli, vero e proprio punto di riferimento della sezione concorezzese, ma non solo. Un addio arrivato pochi giorni dopo quello di Cristian Ronco, altra colonna portante dell’associazione, che ha costretto il gruppo di Concorezzo a voltare pagina.
Alessia, nei suoi due anni di presidenza ma non solo, ha fatto davvero tanto per noi - spiegano i volontari - Ci ha fatto un po’ da insegnante, ci ha trasmesso tanti valori importanti e la sua decisione di lasciare la Protezione Civile non è stata facile da assorbire. Ci siamo trovati a dover riorganizzare tutto di punto in bianco".
Una riorganizzazione passata per prima cosa dall’elezione del nuovo coordinatore: la scelta è ricaduta su Enzo Pandolfi, 63 anni di cui 14 anni trascorsi all’interno della Protezione Civile. La nomina di vice-coordinatore è finita invece sulle spalle di Vito Murru, mentre i nuovi capo-squadra sono Andrea Villa e Teresa Truffa. Tiziano Sala è invece il nuovo responsabile operativo.
Siamo pronti a girare pagina e ci siamo già messi in moto per i prossimi progetti - spiega il neo coordinatore Pandolfi - In queste settimane ci siamo concentrati in particolare sulla sistemazione della nuova sede in via Walter Tobagi. Ci stiamo impegnando per riuscire a completare la struttura e poterla inaugurare intorno agli ultimi giorni di marzo. E’ un progetto iniziato qualche anno fa e per cui ovviamente dobbiamo anche ringraziare chi ci ha preceduto".
Per quanto riguarda i prossimi mesi, non dovrebbero esserci particolari novità in merito ai progetti già sostenuti in passato.
Continueremo con il Campus Augustus e con le varie iniziative legate ai ragazzi e alle scuole - conclude Pandolfi - Vogliamo che dalla Protezione Civile continui a passare un messaggio positivo che sempre più giovani possano avvicinarsi alla nostra realtà. Le persone sono cambiate, ma lo spirito è rimasto lo stesso: anzi, forse l’addio di Alessia ci ha caricati di ulteriori responsabilità, che stiamo affrontando con grande entusiasmo e voglia di fare".