La “sagra dell’ignoranza” sui muri di Monza

A fare un’analisi del fenomeno il consigliere del Pd Marco Lamperti: "Il Comune condanni"

La “sagra dell’ignoranza” sui muri di Monza

La “sagra dell’ignoranza” sui muri di Monza

Dalla strada ai tavoli della politica

No, non siamo nel Bronx, ma nella civilissima “Città di Teodolinda”. Eppure nelle scorse settimane, i muri monzesi hanno subìto “attacchi” da parte di ignoti. Ignoti e ignoranti, che hanno messo in scena una singolare sagra della maleducazione. Anzi, molto di più. Già, perché le scritte apparse un po’ ovunque, da via Rota a via Buonarroti, sono veramente vergognose. Da improbabili segni satanici a insulti alle Forze dell’ordine, passando per le frasi razziste. E il fenomeno non è sfuggito ai politici monzesi che hanno tentato di analizzare la vicenda.

L’intervista al consigliere Pd

Lamperti: “Questo continuo ricorso a esternazioni razziste è certamente un indicatore di una tensione sociale molto alta ha dichiarato ai nostri giornalisti – E’ probabile che alcune persone possano aver visto nella vittoria elettorale di questa Amministrazione una sorta di rivincita rispetto a quella passata, e ora stiano approfittando della situazione per ricalcare in maniera plateale e distorta alcuni slogan propri del vocabolario dell’ultra destra”.

Leggi l’intervista integrale, guarda le fotografie scattate da via Rota a via Buonarroti, sul Giornale di Monza in edicola oggi, martedì 29 agosto e nell’edizione sfogliabile per pc, smartphone e tablet