Cesano Maderno

La truffa dell'acqua non va in porto, finto tecnico in fuga

La vittima designata, una 77enne, insospettita dallo sconosciuto che aveva fatto entrare in casa, ha chiamato la figlia.

La truffa dell'acqua non va in porto, finto tecnico in fuga
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"Signora, senta che odore, l’acqua è contaminata, dobbiamo intervenire al più presto. Ho già avvisato sua figlia". Ma lei, 77 anni e caparbietà da vendere, non c’è cascata e ha chiamato la figlia. A quel punto, il sedicente tecnico è uscito da casa con una scusa e ha tagliato la corda. Truffa dell’acqua sventata in un condominio di via Monteverdi a Cesano Maderno.

La truffa dell'acqua non va in porto

Erano le 9 quando la 77enne ha sentito suonare il campanello della sua abitazione. Affacciatasi fuori per vedere chi fosse, la donna si è trovata davanti uno sconosciuto che ha affermato di essere un tecnico addetto al servizio idrico. Un uomo sulla cinquantina, cappellino blu con visiera, mascherina chirurgica e occhiali scuri.

"Siccome il contatore dell’acqua ce l’ho in giardino, gli ho aperto il cancello e l’ho fatto entrare. Subito dopo me lo sono trovato alla portafinestra della cucina" racconta la donna.

Un finto apparecchio per le misurazioni

Il sedicente tecnico, che aveva con sé un apparecchio per fingere misurazioni, si è rivolto alla 77enne informandola che erano stati rilevati dei guasti all’impianto dell’acqua e che avrebbe dovuto fare dei controlli in cucina, aprendo il rubinetto.

“Mi ha detto che l’acqua era contaminata e che se l’avessi bevuta avrei corso il rischio di finire al Pronto soccorso. Allora ho chiamato subito mio marito, che era in casa - ricostruisce la donna - Intanto ha appoggiato vicino al lavandino l’apparecchio che aveva con sé, come se dovesse effettuare delle misurazioni. Insisteva: 'Sente, signora, che odore acre? Ho già parlato con sua figlia e mi ha detto di procedere'”.

Smascherato il finto tecnico

"Siccome ha proprio detto il nome di mia figlia ho voluto sentirla. Sono andata in camera da letto per prendere il telefonino che avevo lasciato sul comodino per andare a rispondere al citofono e lui mi ha seguito. 'Mi dia il telefono, la chiamo io sua figlia' mi ripeteva. Ma io ho insistito più di lui e mia figlia l’ho chiamata io”.

Alla risposta della figlia, la donna ha cominciato a guardare il finto tecnico sempre con maggiore sospetto. E lui, capito che stava per essere smascherato, dopo un po’ di insistenza è uscito dall’appartamento con la scusa di andare a prendere degli attrezzi e ha tagliato la corda. La cesanese ha avvisato i Carabinieri della Tenenza.

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