L'addio a Semeraro, il rammarico dei familiari: "Non sappiamo ancora cosa sia successo"
Questa mattina, dopo tre mesi di attesa, sono stati celebrati i funerali del cameriere 55enne, trovato morto il 27 aprile scorso.
Dopo tre mesi in obitorio, finalmente questa mattina (mercoledì 31 luglio 2024) è stato celebrato il funerale di Corrado Semeraro, il 55enne di Macherio trovato morto il 27 aprile scorso sotto un guard-rail a Sovico.
L'addio a Corrado Semeraro
Questa mattina la chiesa dei santi Gervaso e Protaso di Macherio era gremita di persone per l'ultimo saluto al cameriere 55enne che si era allontanato da casa il 12 marzo. Da allora non si erano avute più sue notizie fino al 27 aprile, quando il corpo senza vita dell'uomo era stato ritrovato lungo la provinciale Monza-Carate all'altezza di Sovico. A piangere la sua drammatica scomparsa la mamma Palma, il figlio Christian, i fratelli Tino e Adriano, la sorella Esa, e tanti amici e conoscenti.
Il funerale
La funzione è stata celebrata da don Matteo Vasconi che ha cercato parole di consolazione per i suoi familiari: "Finalmente possiamo affidare Corrado a quell'abbraccio che l'ha custodito in tutti questi mesi e che lo custodirà per l'eternità. La misericordia di Dio è un'attesa costante: anche nei suoi ultimi momenti, misteriosi ai nostri occhi, Dio non ha mai smesso di accoglierlo. Dio opera, custodisce e si prende cura anche dopo la morte: è quello che è accaduto anche al nostro fratello Corrado. In tutti questi mesi di attesa il Signore ha custodito la sua memoria e la sua presenza. Noi chiediamo la grazia di poterlo affidare definitivamente all'abbraccio del Padre. Chiediamo una fede forte e che la tristezza di questi mesi non diventi amarezza".
Il rammarico dei familiari
A quattro mesi e mezzo dalla scomparsa di Corrado Semeraro e a tre mesi dal suo ritrovamento tra i cespugli oltre il guard-rail sulla provinciale a Sovico, i familiari non sanno ancora come sia morto: "Non ci hanno detto ancora nulla - ci ha confidato il fratello Tino al termine del funerale - Attendiamo risposte dalle autorità competenti che abbiamo sollecitato perché anche se siamo riusciti a dare una sepoltura a Corrado, resta ancora il rammarico di non sapere, dopo tutto questo tempo, cosa gli sia accaduto. Sono stati cinque mesi di sofferenze". L'ipotesi è che sia stato investito da un'auto pirata ma solo gli esiti delle analisi a cui il cadavere è stato sottoposto potranno svelare il mistero.
Il servizio completo sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 6 agosto 2024.