E' accaduto a Lissone

Ladri a scuola: via i pc e salta la didattica a distanza

Nel mirino di una banda la primaria Tasso di piazza Virgilio. Rubati ben 13 computer presenti nelle classi

Ladri a scuola: via i pc e salta la didattica a distanza
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Ladri in una scuola elementare di Lissone. I balordi, dopo essere entrati, sono riusciti a scappare con i 13 computer (fortunatamente non nuovissimi) presenti nelle classi dell'istituto. L'episodio raccontato sul Giornale di Monza in edicola questa settimana.

Ladri a scuola a Lissone: via i pc

Sono entrati in azione indisturbati nella notte e, senza particolari problemi, sono riusciti a sottrarre tutti i computer presenti nella aule del plesso. Nella notte tra domenica e lunedì una banda di ladri è riuscita ad accedere alla scuola elementare Tasso di piazza Virgilio mettendo a segno il colpaccio.

Nel mirino dei balordi, entrati con molta probabilità da una finestra dimenticata aperta o facilmente apribile dall’esterno, ben 13 computer scolastici. I pc, posizionati in altrettante classi all’interno del polo scolastico del rione Da là dal punt, sono quindi scomparsi nottetempo.

La scoperta la mattina seguente

Solo la mattina seguente è stato possibile appurare il danno e l’entità del furto. Il giorno dopo, infatti, alla riapertura della scuola il personale in servizio in piazza Virgilio - dopo aver scoperto il fatto - non ha potuto far altro che contattare i Carabinieri per denunciare l’accaduto. Inviolate invece le aule multimediali nella quale erano ospitati altri personal computer ad uso delle ore laboratoriali.

E’ spettato ai Carabinieri del Comando di via 25 Aprile, l’indomani mattina, procedere con il sopralluogo e con l’avvio di tutte le indagini del caso. Pare, infatti, che non siano stati rilevati segni di scasso o effrazione. Evidenza che ha portato all’ipotesi che i balordi possano essersi introdotti da una finestra dimenticata socchiusa.

Saltata la didattica a distanza

Ma oltre al danno, c’è stata anche la beffa. A farne maggiormente le spese sono stati gli studenti - molti dei quali a casa in quarantena a seguito di contatti e positivi nei gruppi classe - dell’istituto che per tutta la giornata non hanno potuto seguire la didattica a distanza. Scontate, tra l’altro, le reazioni di molte famiglie che non hanno potuto far altro che adeguarsi.

Sono stati rubati 13 personal computer presenti nelle aule del plesso. Si tratta di computer fortunatamente non nuovi, alcuni di questi erano stati presi con i punti dell’Esselunga offerti dalle famiglie - ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Renzo Perego - Fortunatamente il problema della sospensione della didattica a distanza è stato limitato a poche classi in quarantena. E’ stata fatta regolare denuncia, adesso cercheremo di capire come mai il sistema di allarme non sia funzionato. Mi attiverò anche per implementare il servizio di videosorveglianza.

Dell’episodio, ovviamente, è stato quindi informato anche il Comune che è proprietario dell’immobile che ospita la scuola del rione Da là dal punt.

La rabbia dell'assessore

L'assessore Perego, tra l’altro, non ha nascosto l’amarezza. Le scuole delle città, infatti, proprio in queste settimane sono state interessate da una serie di interventi strutturali per migliorarne la sicurezza.

E’ un episodio estremamente triste e spregevole - continua - E lo è soprattutto perchè si tratta di strumenti per i nostri ragazzi. Le scuole lissonesi, nonostante le quarantene e le sorveglianze attive, stanno reggendo a questa emergenza, il mio ringraziamento va ai dirigenti, al personale docente e tutti i collaboratori che da settimane stanno garantendo un servizio di primaria importanza.

La situazione, fortunatamente, è ritornata alla normalità già nei giorni successivi.

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