Ladri di rame lasciano l'asilo nido senza grondaie
Continue razzie notturne a Monza nella zona di via Monviso. I balordi hanno manomesso anche le telecamere
Scatenati e senza scrupoli, i ladri di rame hanno letteralmente razziato la zona di via Monviso a Monza, prendendo di mira più di una volta anche l’asilo nido comunale, struttura nuovissima, al civico 37.
Asilo nido senza copertura
I balordi sono entrati in azione nella struttura scolastica con più di un raid notturno: prima staccando grondaie e copri bordi della parte destra dell’edificio, poi accanendosi sull’altro lato e e infine, mercoledì scorso, smontando completamente la parte frontale.
Oggi l’asilo nido comunale non ha più nemmeno una grondaia e il rischio è che alle prime pioggia intensa, il danno sia inevitabile.
«Tutta la zona è stata presa di mira continuamente negli ultimi tempi - spiega un residente - Anche il vicino condominio ha visto il furto dei profili in rame della cabina elettrica e le relative gronde. Le Forze dell’ordine sono state informate, ma i furti continuano e il rischio poi è che i disagi colpiscano i cittadini. Abbiamo chiesto di mandare una pattuglia perché tutte le sere questi balordi agiscono indisturbati».
Per assicurarsi di lavorare «senza essere visti», oltretutto, alla prima incursione i ladri hanno girato e messo fuori uso tutte le telecamere dell’asilo nido.
Ora il conto dei danni
La direttrice dell’asilo nido Carmen Pozzi ha sporto regolare denuncia ai Carabinieri: «Dispiace tanto che una struttura così bella, che è il paradiso dei bambini e delle loro famiglie e su cui c’è stato un investimento importante da parte del Comune venga così presa di mira - ha detto - Fa rabbia perché sono soldi pubblici, soldi spesi per garantire la fruizione a 72 bambini. Il Comune le cose belle ci tiene a farle: abbiamo un nido bellissimo, con un giardino attrezzato che offre tante attività e servizi».
Il danno economico per il rifacimento di tutte le grondaie è notevole e gli uffici comunali stanno anche pensando a una soluzione che scoraggi i ladri di rame, che rimuovono questi pezzi per poi venderne il materiale al mercato nero e ricavarci dei soldi.
«L’ ufficio sta valutando che opzioni prendere per evitare che risucceda - ha chiosato Pozzi - Purtroppo la nostra è una strada nel verde, non di passaggio, il rischio che se le grondaie fossero ancora in rame finiscano di nuovo nel mirino c’è».
Ad aggiungersi, come segnalato anche dai residenti, c’è il problema della scarsa illuminazione, con alcuni lampioni che - anche qui- non funzionano adeguatamente. Anche per questo i residenti si appellano al Comune: «Fa rabbia sapere che questi balordi colpiscono, con la sicurezza del buio e la certezza che nessuno intervenga, vanno fermati una volta per tutte».