L'Anpi e la memoria dei vimercatesi
In ricordo di Principato cui è dedicata una via della città
La memoria dell'eccidio di piazzale Loreto
Passa anche attraverso Vimercate, com la posa dei fiori sotto l'effige di Salvatore Principata al quale è dedicata una via della città, la memoria di quei terribili eventi.
La manifestazione a Milano
Giovedì 10 agosto una delegazione di Anpi locale era presente alla cerimonia commemorativa nella ricorrenza del 73esimo anniversaio dell'eccidio di Piazzale Loreto alla stele dedicata ai 15 martiri. Per l'occasone ha portato i saluti istituzionali l'ex sindaco ora capogruppo regionale Enrico Brambilla designato da presidente a rappresentare l'intera Regione e la giunta.
La storia
Tra questi 15 antifascisti c'era Salvatore Principato che insegnò nella nostra città. .
Chi era Principato
Nato a Piazza Armerina (Enna) il 29 aprile 1892, ucciso a Milano in Piazzale Loreto il 10 agosto 1944, maestro elementare, socialista, figura di primo piano dell'antifascismo milanese durante la dittatura.
Diplomatosi, si trasferisce a Milano nel 1913 e incomincia a insegnare, prima al Collegio privato "Tommaseo" di Vimercate, poi alle scuole comunali. Frequenta gli ambienti socialisti e da subito contrasta il nascente fascismo.
Arrestato il 19 marzo 1933, Principato è deferito al Tribunale speciale.
Dopo il carcere
È rilasciato dopo oltre tre mesi di carcere. Da allora diventa un sorvegliato speciale dell'O.V.R.A.
Principato tornò a risiedere, come sfollato, a Vimercate. Fa parte della 33ª brigata Matteotti, è nel secondo e nel terzo comitato antifascista di Porta Venezia e nel Comitato di Liberazione Nazionale della Scuola.
Perseguitato politico sotto il fascismo, venne arrestato l'8 luglio 1944 dalle SS .
Ai primi d'agosto viene trasferito a Milano, a San Vittore. Fucilato in Piazzale Loreto, è il più anziano dei Quindici martiri. La moglie, Marcella Chiorri, e la figlia,Concettina, ne continuarono la lotta partigiana fino alla Liberazione. Dopo la Liberazione, Vimercate gli dedicò la via che confina con il Campo Sportivo, mententendo viva la sua memoria.
Ma i partigiani esistono ancora? Facendo quale calcolo, dovrebbero essere ultranovantenni, ma dalla foto non mi sembra ve ne siano. La definizione e ereditaria?