A Lissone

L'appello del sindaco: "Il 2 giugno Tricolori alle finestre"

Nessuna celebrazione pubblica. Annullato il tradizionale concerto in piazza. Ma Concetta Monguzzi ha chiesto di esporre la bandiera nazionale

L'appello del sindaco: "Il 2 giugno Tricolori alle finestre"
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Un 2 giugno, Festa della Repubblica, senza celebrazioni, senza concerto in piazza e senza cerimonie ufficiali a Lissone. Ma il sindaco, comunque, ha chiesto ai cittadini di festeggiare in modo diverso.

Il 2 giugno niente cerimonie

Martedì, in occasione del 74esimo anniversario della Festa della Repubblica, non ci sarà il tradizionale concerto, così come non ci sarà la cerimonia pubblica con tutte le associazioni del territorio.

Ma il sindaco Concetta Monguzzi ha voluto comunque fare un appello ai lissonesi, chiedendo loro di celebrare ai balconi e alle finestre delle proprie case la nascita della Repubblica.

Non ci saranno eventi pubblici in occasione del 2 giugno, ma io e la mia Amministrazione Comunale vogliamo rimarcare l'importanza di questo evento chiedendo a voi tutti un gesto concreto: esporre la bandiera tricolore dai vostri balconi. La bandiera italiana è simbolo di unione e di aiuto reciproco, è stato un mezzo per sentirci meno soli nel periodo di quarantena.

Questo l'appello del primo cittadino, che ha voluto comunque ricordare quanto sia importante il valore della memoria soprattutto in un periodo come quello che tutto il mondo sta attraversando.

È una data che, quest'anno, precede un'ulteriore riapertura in termini economici, commerciali, produttivi, turistici e sociali. Un giorno importante, emblematico nell'anticipare una ripartenza che, auspichiamo tutti, potrà dare il via ad un nuovo slancio per tutto il nostro Paese. Il 2 giugno 2020 è davvero carico di speranze, di auspici, di attese. È un giorno che giunge dopo tre mesi di dubbi, di incertezze, di criticità che hanno cambiato per sempre le nostre vite.

Un discorso lungo, quello del sindaco Monguzzi che, nelle sue parole, ha ricordato i sacrifici che tutti - nessuno escluso - hanno fatto e stanno facendo in queste settimane.

Abbiamo maturato decisioni complesse, cambiato stili di vita, modificato le nostre abitudini, riacquistato il valore del bello, del giusto, del semplice, dell'essenziale. Abbiamo cambiato la nostra quotidianità riscoprendo il senso della libertà, l'imprescindibile forza che spinge ciascuno di noi a cercare spazi, idee, esperienze che siano sempre nuove.

Sarà una Festa della Repubblica sobria, senza cerimonie o celebrazioni.

La Festa nel segno della solidarietà

Ma Concetta Monguzzi ha anche voluto ricordare quanti, in questi mesi, si sono messi al servizio della comunità prestando un grande aiuto a chi ne ha più bisogno.

Sarà, senza alcun dubbio, un festeggiamento inusuale e distante, ma non per questo meno intriso del significato di sentirci tutti connazionali e accomunati da identici valori di uguaglianza, di libertà, di solidarietà, di aiuto reciproco. Parole che, nel periodo di emergenza igienico-sanitaria, abbiamo visto tradotte in azioni concrete, comprendendo ancor più quale sia il significato di uno Stato che agisce per supportare chi si trova in un momento di difficoltà. L'Italia, pur in un momento di sofferenza, ha saputo reagire con laboriosità e sacrificio, stringendosi in un grande territorio unito, pur nelle proprie diversità, contraddistinto dalla ricchezza d'animo di chi lo abita e lo fa vivere.

Un "grazie" a quanti, sia personale sanitario che volontari di associazioni e sodalizi, hanno lavorato senza sosta per il bene, per la salute e per la sicurezza di tutti.

Lissone 2 giugno Festa della Repubblica
Lissone, il sindaco Monguzzi alla cerimonia della Festa della Liberazione

Lo sguardo al 1946

Il 2 giugno del 1946 gli italiani si trovarono di fronte a una scelta: mantenere la Monarchia o seguire la strada della Repubblica.

Il passaggio da Monarchia a Repubblica avvenne a seguito di un referendum istituzionale al quale parteciparono quasi venticinque milioni di elettori, tra cui, per la prima volta, le donne. La scelta della Repubblica segnò la storia di uno Stato e dei suoi abitanti, e di conseguenza del nostro Comune, delle nostre famiglie e di noi stessi. Fu una scelta coraggiosa: gli italiani scelsero la forma più difficile, la più impegnativa, la più innovatrice e riformatrice.

Uno sguardo rivolto al passato che ha permesso anche il raggiungimento dello sviluppo sociale ed economico arrivato poi nei decenni successivi.

Lissone, Tricolori alle finestre
Lissone, Tricolori alle finestre

Quella decisione permise alle eccellenze culturali, intellettuali, artistiche, industriali d'Italia di potersi esprimere liberamente, contribuendo da protagonisti allo sviluppo d'Italia. La crescita del nostro Paese divenne inarrestabile, contraddistinta da uno spirito di responsabilità e di presa in carico del proprio destino. La Repubblica in questo periodo di emergenza, anche attraverso gli Enti territoriali e locali, ha saputo mostrare vicinanza e sostegno alla popolazione.

Il sindaco ha invitato a guardare al passato per comprendere l'importanza del "senso di comunità" del presente per agire responsabilmente nel futuro.

La Festa della Repubblica ci ricorda che tutti noi siamo chiamati a metterci al servizio della comunità nella costruzione del bene comune. Mettendoci al servizio dei valori più alti che stanno alla base del benessere comune, realizzeremo gli intenti della nostra Costituzione e renderemo onore ai sacrifici di vite umane e sofferenze che il nostro popolo, il popolo italiano ha dovuto affrontare.

Il 2 giugno porte aperte al Museo

Martedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il Museo d’Arte Contemporanea di viale Elisa Ancona sarà aperto eccezionalmente la mattina dalle 10 alle 12 e nel pomeriggio dalle 15 alle 19.

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