Vita di chiesa

L’arcivescovo Delpini ha scelto i nuovi decani, ecco i nomi in Brianza

Nella nuova riforma dei decanati è previsto maggiore coinvolgimento dei laici con l'istituzione dell'assemblea sinodale.

L’arcivescovo Delpini ha scelto i nuovi decani, ecco i nomi in Brianza
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Nuovi decani, ci sono anche don Sergio Luigi Stevan, monsignor Giovanni Attilio, don Tiziano Vimercati, monsignor Silvano Provasi, monsignor Bruno Molinari e don Angelo Puricelli.

Nuovi decani, la scelta di monsignor Delpini

Con un decreto firmato oggi, Giornata per la vita consacrata, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini (nella foto di copertina), ha nominato i nuovi decani della Diocesi, che scendono da 73 a 63 in seguito alla riarticolazione di alcuni territori, in particolare nella città di Milano. I nomi dei nuovi decani sono stati individuati dall’arcivescovo in base ai suggerimenti emersi nelle votazioni a cui, il 19 gennaio scorso, hanno partecipato i presbiteri e i diaconi della Diocesi.

I nuovi decani in Brianza

Per quanto riguarda la Brianza, sono sei i nuovi decani individuati. Per il decanato di Carate Brianza l’incarico è andato a don Sergio Luigi Stevan, responsabile della Comunità Pastorale di Giussano.  Il decanato di Desio sarà guidato da monsignor Giovanni Attilio. Per quanto riguarda Lissone, invece, l’incarico è stato attribuito a don Tiziano Vimercati. Sarà invece monsignor Silvano Provasi a guidare il decanato monzese, mentre quello di Seregno è stato attribuito a monsignor Bruno Molinari. Infine per il decanato di Vimercate l'incarico è andato a don Angelo Puricelli.

E’ in corso un cammino di riforma del Decanato

La nomina dei nuovi decani arriva in una fase particolare per la vita della Chiesa ambrosiana: è infatti in corso un cammino di riforma del Decanato stesso, una riforma che  – come sottolinea il vicario generale, monsignor Franco Agnesi – «ha l’obiettivo di “ascoltare” tutti i segni di Vangelo presenti nel nostro territorio, quello geografico e quello “esistenziale”. Desideriamo crescere nella nostra capacità di giungere a decisioni “sinodali” per compiere scelte missionarie e sostenere la testimonianza evangelica nei vari ambiti della vita umana, dalla scuola alla salute, dal volontariato allo sport».

Verrà introdotta una nuova realtà: l’Assemblea sinodale

Con questo obiettivo, nei Decanati verrà introdotta, con un volto che sarà disegnato nelle prossime settimane, una nuova realtà, quella dell’Assemblea sinodale: «È una figura che è emersa, con forza e creatività, in questi mesi di riflessione – continua monsignor Agnesi – Al Decano si chiede non di caricarsi di un peso in più, ma di “dare una mano”, una mano che accoglie, una mano che scambia la pace, una mano che si collega ad altre mani di discepoli e missionari. Una cosa è certa: saranno soprattutto i laici ad animare e orientare il cammino decanale. In questo discernimento il Decano avrà il compito di essere segno di comunione, di tenere insieme e valorizzare i carismi e i servizi che lo Spirito suscita nella Chiesa».

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