L'arte più forte della malattia, in mostra a Limbiate le opere di Finazzi

Colpito dalla Sla due anni fa, ha riscoperto la sua vena artistica

L'arte più forte della malattia, in mostra a Limbiate le opere di Finazzi
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Quando l'arte è più forte della malattia: sabato 25 e domenica 26 novembre in Villa Mella a Limbiate in mostra le opere di Emilio Finazzi.  “Anche i sassi parlano” è stata organizzata da un gruppo di Amici di Emilio con il supporto dell’Associazione Genitori di Limbiate, di cui l'artista è stato una delle anime.

La malattia

L'esposizione è anche la testimonianza forte di una persona che, nella disgrazia, ha saputo e sa affrontare le traversie della vita con coraggio, forza d’animo e un pizzico di creatività. Un paio di anni fa Emilio è stato colpito da una grave malattia invalidante, la SLA, che lo ha costretto ad abbandonare prima del previsto il lavoro. Paradossalmente, questo gli ha fatto scoprire, o forse meglio “riscoprire” la vena artistica che nel corso degli anni aveva sempre messo a disposizione delle sue attività sociali, ma che ora può dispiegarsi in piena libertà. Pur essendosi diplomato come geometra, si è dedicato fin da giovane, come artigiano, al lavoro di piastrellista.

L'impegno per la comunità

Negli anni '80 Finazzi è stato uno dei fondatori del circolo di Legambiente “La brughiera”. In tale ambito ha svolto un ruolo importante nella sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche ambientali, con particolare riferimento ai giovani. Nel corso della sua attività a favore della comunità limbiatese, Emilio ha sempre manifestato  un’attenzione particolare verso le giovani generazioni. Ha partecipato  in modo diretto e personale come genitore alla vita scolastica dando un contributo determinante al coinvolgimento in prima persona dei genitori e dei ragazzi contribuendo all'organizzazione di corsi di formazione per genitori,  feste organizzate con le scuole, vacanze con i bambini

La tecnica

Partendo da materiali poveri e a lui congeniali (sassi di fiume e di mare, piastrelle), Finazzi ha cominciato a “ideare”
oggetti, piccoli quadretti, ritratti di personaggi fantastici, di animali esistenti o forse no, conferendo espressività e valore a dei materiali apparentemente freddi e di scarso significato artistico. Da qui il titolo “Anche i sassi parlano”: parlano a chi, come lui, li sa ascoltare, a chi sa mettersi a loro disposizione, a chi sa “vedere” oltre il dato concreto ed immediato ed immaginare forme e disposizioni che creano significati nuovi, a volte profondi, a volte leggeri, ma sempre originali.

Inaugurazione sabato 25 novembre ore 11.00
Orari apertura: sabato 25 ore 11.00 – 18.00 - domenica 26 ore 10.00 – 18.00

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