L'Asst di Vimercate prima in Lombardia: quasi 8mila i test sierologici prenotati per il personale scolastico

Gli accertamenti a Vimercate, Seregno, Carate, Besana, Lissone, Giussano e Seveso. 

L'Asst di Vimercate prima in Lombardia: quasi 8mila i test sierologici prenotati per il personale scolastico
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L'Asst di Vimercate prima in Lombardia: quasi 8mila i test sierologici prenotati per il personale scolastico. Gli accertamenti a Vimercate, Seregno, Carate, Besana, Lissone, Giussano e Seveso.

L'Asst di Vimercate prima in Lombardia: quasi 8mila i test sierologici prenotati per il personale scolastico

Presso l’ASST di Vimercate sono 7.848 i test sierologici programmati e già in agenda, destinati al personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private che insistono sul territorio che afferisce alle sue strutture. Sono numeri che attestano l’azienda socio-sanitaria di via Santi Cosma e Damiano al primo posto in Lombardia.

La campagna di screening è su base volontaria e ha preso il via il 24 agosto scorso: terminerà il 5 settembre. L’esame, com’è noto, è rapido ed è effettuato attraverso la digitopuntura (raccolta di sangue capillare, tramite una piccola puntura del polpastrello).

I risultati rilevanti dell’ASST di Vimercate sono doppiamente significativi. Infatti, originariamente, erano stati stimati per l’ASST 5.890 test; successivamente sono stati ampliati del 21%, con 7.140 esami, mentre negli ultimi giorni la flessibilità e l’organizzazione dell’Azienda diretta da Nunzio Del Sorbo ha consentito un ulteriore incremento complessivo del 33% rispetto a quella stima, attestando la disponibilità di test a quota 7.848.

Dove vengono svolti i test

Le postazioni disposte per l’esecuzione dei test sono presso gli ospedali di Vimercate, Carate, Giussano e Seregno, ma anche nei poliambulatori di Besana e Lissone, nonché nel presidio territoriale di Seveso.

La maggior parte dei test, 3.612 esami, verranno effettuati a Vimercate, a Carate 1.968, 672 a Giussano, 696
a Seregno, 90 a Seveso, 660 a Lissone, 150 a Besana. L’adesione del personale scolastico è stata massiccia. Nei primi giorni della campagna sono stati effettuati nelle 7 sedi organizzate dall’ASST circa 500 test al giorno; poi, nel
giro di pochi altri giorni si è passati ad oltre 700.
Le prenotazioni del test da parte degli interessati è avvenuta in modo significativo e prevalentemente collegandosi al sito www.prenotasalute.regione.lombardia.it e attraverso l’APP Salutile Prenotazioni (si poteva e si può chiamare anche il call center regionale: 800 638 638 oppure da cellulare allo 02 999599)

L'organizzazione e le modalità

“Facciamo l’esempio – racconta Paolo Monguzzi, della struttura Accoglienza e Accettazione dell’ASST- degli ospedali, e fra questi quello di Vimercate, con l’impegno di 6 infermieri attivi contemporaneamente, affiancati da due tecnici di laboratorio. Dopo l’accettazione, l’utente viene invitato ad accomodarsi in sala prelievi. Qui stacca il ticket di chiamata che deve conservare sino all’uscita dell’Ospedale. L’infermiere chiama l’utente nel box prelievi, effettua il prelievo di sangue capillare e predispone il materiale biologico per il test che viene letto e validato dal tecnico di laboratorio (presente in ciascuna sede di esecuzione dei test). Al fine di garantire il massimo rispetto della privacy – continua Monguzzi – trascorsi circa 10 minuti, tutti gli utenti vengono richiamati, sempre mediate il numero di ticket prelevato, per la comunicazione dell’esito (positivo e negativo). In caso di positività viene eseguito senza attesa il tampone rinofaringeo che può confermare o meno la positività”.

Quasi 30 gli operatori (tra infermieri e tecnici di laboratorio) impegnati dall’ASST. “Sono molto orgoglioso degli obiettivi raggiunti, dall’organizzazione messa in campo dai miei collaboratori – spiega Nunzio Del Sorbo, Direttore Generale dell’ASST-. Li ringrazio tutti per l’impegno e la professionalità che stanno dimostrando e che confermano, ancora una volta, come l’ASST di Vimercate è costantemente pronta ad affrontare le sfide dell’emergenza e della crisi sanitaria, per la quale continua ad essere necessaria la prudenza e la massima attenzione”.

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