Le richieste

Lavoratori della IMR di Carate in protesta: "Stop a intimidazioni"

Presidio davanti ai cancelli dell’azienda leader nello stampaggio di componenti in plastica

Lavoratori della IMR di Carate in protesta: "Stop a intimidazioni"
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Oltre un centinaio dei trecento lavoratori della IMR di Carate Brianza hanno manifestato questa mattina, sabato 31 ottobre 2020, davanti ai cancelli dell’azienda leader nello stampaggio di componenti in plastica per esterni per l’industria dell’auto di lusso.

Lavoratori in presidio

Il clima nell’azienda per i lavoratori è pesante - denuncia Luis Seclen, delegato sindacale CUB - prima di tutto ci sono gravi differenze retributive che superano i 15 mila euro. I salari spesso non corrispondono ai livelli che devono essere applicati ai lavoratori. Poi c’è il problema dell’imposizione di orari fuori dal normale, in cui tra l’altro non sono riconosciuti gli straordinari. Anche la malattia non viene coperta al 100 per cento. Ci sono varie intimidazioni che avvengono anche con lo spostamento di sede, ad esempio da Albiate a Carate Brianza. Oppure ad alcuni lavoratori viene inflitto il passaggio a dei reparti interni più pesanti. E’ successo ad operai iscritti alla Cub, che con coraggio hanno deciso di rifiutare.

Il presidio vuole mandare un messaggio alla proprietà: "Chiediamo di aprire al più presto un tavolo di trattative”.

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