Le admin di "Sei di Vimercate se" restano nel gruppo ma...

Le admin di "Sei di Vimercate se" hanno deciso dopo 48 ore di restare ad amministrare il gruppo. Chiedono maggior rispetto del regolamento e... qualche moderatore in più.

Le admin di "Sei di Vimercate se" restano ma...

Sono passati due giorni dall'annuncio da parte delle amministratrici del gruppo Facebook "Sei di Vimercate se" di voler lasciare la gestione della comunità virtuale. La notizia aveva ovviamente suscitato molto scalpore e tanti commenti di solidarietà nei confronti delle tre admin - tutte donne - che avevano denunciato di essere state per lungo tempo insultate e minacciate.

Ora la decisione inaspettata. Proprio questo pomeriggio una delle amministratrici ha scritto un lungo post sul gruppo comunicando che le admin restano "al loro posto" ma chiedono più rispetto e anche un piccolo aiuto...

Ecco il loro messaggio su Facebook

Abbiamo pensato tanto in questi due giorni a quanto ci è successo.
Intanto ringraziamo tutti per il supporto e il sostegno che ci avete dimostrato. Ringraziamo anche chi ci vorrebbe fuori dai piedi perché non gradisce il regolamento, non gradisce il nostro operato, perché non gradisce noi. Non importa, non si può piacere a tutti, non si può essere simpatici a tutti, non si smetterà mai di essere criticati quando si fa qualcosa. Gli unici che non verranno mai criticati sono quelli che non fanno niente, che non si espongono mai e che non si prendono le proprie responsabilità.
Ho seguito questo gruppo in questi anni con molto “orgoglio” e credo di parlare anche a nome di Viviana e Luisa. A parte alcuni episodi, è sempre stato un bel gruppo, utile per tante persone, molto educato. Credo che siamo tutti o quasi membri di altri gruppi di paese, o comunque di altri gruppi Fb. E posso essere orgogliosa delle quattro regole che ci siamo date, hanno mantenuto un bel gruppo. I pochi elementi di disturbo negli anni sono stati allontanati, bloccati e i loro post o commenti cancellati.
La democrazia è bellissima, dà modo a tutti di poter esprime se stessi, la propria opinione. Ma io, noi, vogliamo che questo piccolo mondo abbia delle regole, soprattutto l’educazione e la gentilezza nei confronti di chi non conoscete, perché fare i grossi dietro ad una tastiera è facilissimo, ma il rischio di offendere qualcuno con un commento inopportuno è un attimo. Il rischio di ferire una persona che non conoscete se non attraverso un social network è facilissimo.
Spesso ci stupiamo degli episodi di bullismo che portano a gesti estremi ragazzini fragili, però se riflettete bene, anche persone tranquillissime, adulte, con un lavoro e una famiglia si trasformano per frustrazione, noia o che altro, in leoni da tastiera.
E allora no, non ci stiamo.
Ci abbiamo pensato e rimaniamo qui a fare da vigili osservatori. Perché il confronto sui più diversi temi è sempre costruttivo. Ma deve essere civile. Se proprio vi prudono le mani, pensate di mettervi i panni di chi riceverà il vostro commento. Contate fino a 10. A 100 se serve (a me ogni tanto serve contare fino a 1000). E poi commentate.
Abbiamo pensato anche ai vostri suggerimenti, quelli in cui ci chiedete di essere più liberi di scrivere, commentare, pubblicare.
Fatelo, ma nel rispetto del regolamento che rimane tale e quale.
Non metteremo i nomi o i messaggi che ci sono stati mandati, ma vi facciamo vedere che “simpatico umorista” c’era fra di noi e da quanto tempo che subiamo questi attacchi personali.
Non metteremo altro, non creeremo uno shitstorm verso queste persone.