Le Comunità della Salute, un progetto per aiutare i cittadini più fragili

Vi hanno aderito i Comuni di Albiate, Macherio, Sovico e Triuggio, unitamente all'Associazione Volontari di Sovico, e ad altre realtà del territorio.

Le Comunità della Salute, un progetto per aiutare i cittadini più fragili
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Le Comunità della Salute, un progetto per aiutare i cittadini più fragili. Stamattina (sabato 10 novembre), in sala Consiliare a Triuggio, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto.

Il progetto "Le Comunità della Salute"

Le associazioni di volontariato del territorio in rete con le loro comunità collaborano per tutelare la salute dei cittadini più fragili, offrendo migliori possibilità di accesso alla prevenzione e alle prestazioni socio-sanitarie. I Comuni che hanno aderito al progetto sono Albiate, Macherio, Sovico e Triuggio unitamente all'Associazione Volontari di Sovico. A tale progetto  hanno aderito: l’Auser di Monza e Brianza, l’associazione Diritti Insieme di Monza, l’associazione Anni Verdi di Sovico, l’associazione Banca del Tempo di Macherio. Altre associazioni partner sono: Il Melograno e la Polisportiva di Triuggio, l’Associazione Volontariato  di Albiate (Ava) e l’Avis di Sovico. La Rete comprende inoltre gli istituti scolastici dei Comuni di Albiate, Triuggio, Sovico e Macherio, le parrocchie e le  Caritas locali, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, la Banca di Credito Cooperativo Valle del Lambro di Triuggio, medici di base e ha avuto il patrocinio dell’Azienda di Tutela della Salute (Ats Brianza).

Cosa si propone

Il progetto si propone di fare prevenzione e informare le persone sole e/o in difficoltà socio-economiche che difficilmente accedono ai servizi. Dare accesso gratuito alle prestazioni infermieristiche di base. Offrire accesso gratuito e in tempi accettabili a prestazioni specialistiche. Formare gruppi di aiuto per le famiglie con malati di Alzheimer o con altre malattie mentali.

Quali azioni sono previste

Le azioni in programma riguardano l'attività di prevenzione, educazione socio-sanitaria e di promozione di stili di vita sani rivolta a tutti ma soprattutto nelle scuole. L'istituzione della telefonia sociale rivolta in particolare alle persone anziane e sole. L'istituzione del servizio infermieristico di base a favore delle persone segnalate dai medici di base e dai Servizi sociali comunali e dalle Caritas. L'attivazione di ambulatori locali con medici specialistici. La consegna di farmaci di prima necessità nei mesi estivi per le persone a mobilità limitata e sole.

Il ruolo dei Comuni

I Comuni interessati partecipano alla programmazione (senza oneri economici) entrando nella cabina di regia. Mettono a disposizione gratuitamente le loro loro risorse logistiche (come gli ambulatori). Collaborano alla diffusione e promozione dei servizi di telefonia sociale e attraverso i Servizi sociali individuano le persone che possono beneficiare del servizio e contattano Auser Brianza. Attraverso le assistenti sociali invitano i cittadini in difficoltà a usufruire dei servizi socio-sanitari messi in campo. Collaborano nella comunicazione del progetto attraverso tutti i canali utili alla promozione dello stesso. Coinvolgono gli istituti scolastici, insieme all'associazione capofila, per programmare gli interventi di prevenzione per alunni, genitori e insegnanti. Collaborano alla raccolta di fondi presso i privati per sostenere il progetto.

Filippo Viganò, motore del progetto

Motore del progetto Filippo Viganò, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Monza Lecco Sondrio: "Si tratta di un progetto comunitario il cui obiettivo è la tutela della salute delle persone che non riescono ad accedere, in modo adeguato e per vari motivi, ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale. Più della cura è la prevenzione il nostro cavallo di battaglia. A luglio abbiamo partecipato a un bando regionale e ottenuto finanziamenti utili alla realizzazione del nostro progetto che intende creare nuovi legami di fiducia tra i vari attori delle comunità e i cittadini dei Comuni di Albiate, Macherio, Sovico e Triuggio".

Cosa faranno i partner?

I volontari telefoneranno a casa delle persone anziane o sole una volta alla settimana per intrattenerle o scambiare due chiacchiere. Medici volontari riceveranno gratuitamente le persone negli ambulatori. Dentisti saranno disponibili per le urgenze. E poi ancora infermieri, gruppi di aiuto, la Polisportiva che accoglierà i bambini che non possono permettersi di fare sport. "E' tutta una comunità che si dà da fare - ha aggiunto Viganò - Il progetto per un anno è finanziato dalla Regione Lombardia. Poi abbiamo anche sponsor privati come la Banca di Credito Cooperativo e la collaborazione del Parco Valle Lambro. Dobbiamo cercare di risvegliare l'interesse dalla comunità affinché il progetto possa andare avanti anche nei prossimi anni".

Pietro Cicardi, sindaco di Triuggio

"Un progetto condiviso che coinvolge tanti soggetti e di cui promotore e motore è Filippo Viganò - ha dichiarato Pietro Cicardi, sindaco di Triuggio - Siamo entusiasti di questa iniziativa e gli scenari sono ambiziosi".

Alfredo Colombo, sindaco di Sovico

"L'idea è partita da un'indagine sulla povertà che abbiamo fatto a Sovico - ha spiegato Alfredo Colombo, sindaco di Sovico - La capacità di questa proposta è quella di offrire un servizio che va a integrare quelli già esistenti senza fare doppioni. Scava nei bisogni di un territorio che sembrerebbe a posto ma che invece ha bisogno di aiuto. C'è tutta una fascia di popolazione anziana che sta bene ma soffre di solitudine. A Milano, nei condomini Aler, ci sono volontari che si sono messi a disposizione per le persone sole".

Lorenzo Brugola di Ats

"Quando più comunità si mettono insieme per lavorare è già una vittoria - ha aggiunto Lorenzo Brugola, direttore distretti ATS Area Provincia Monza Brianza - Nel 2016 anche Ats ha sottoscritto un patto per la salute del bene comune con tre obiettivi: informazione, continuità delle cure, promozione della salute. Questo progetto è un inizio per combattere la solitudine e creare una rete di supporto".

Mariarosa Redaelli, sindaco di Macherio

"E' un progetto che nasce dal basso e il senso sta proprio qui - ha dichiarato Mariarosa Redaelli, sindaco di Macherio - Una comunità che si prende cura de suoi cittadini. E' il principio della cittadinanza attiva: tante persone ed Enti che si ritrovano per prendersi cura dei cittadini. Noi abbiamo partecipato a questo progetto con molto entusiasmo. Auspichiamo che questo possa essere l'inizio del futuro del welfare perché non possiamo pensare, oggi come oggi, che tutto arrivi dalle Istituzioni".

Simone Pulici di "Diritti Insieme" di Monza

"L'obiettivo è quello di avere persone più sane quindi più felici - ha aggiunto Simone Pulici dell'associazione Diritti Insieme di Monza - Questa è la piattaforma di lancio di un'iniziativa che poi mi auguro possa continuare con le proprie gambe".

Tosco Giannessi dell'Auser

"La base di tutto sono i volontari - ha poi dichiarato Tosco Giannessi, responsabile provinciale dell'Auser Monza Brianza che si occupa dell'accompagnamento delle persone nelle strutture pubbliche - Il problema della solitudine è elevato. Abbiamo fatto delle indagini telefoniche a Muggiò chiamando persone sopra i 70 anni. Su 278 utenti contattati, il 20 per cento aveva risposto che era favorevole alla telefonata di compagnia. Così a Muggiò le facciamo dal 2016. Ancora più alta la percentuale a Desio: su 115 persone contattate, il 45 per cento ha chiesto la telefonata di compagnia. Questa esperienza che abbiamo avviato ci può permettere di capire meglio come affrontare il tema della solitudine in una società dove prevale l'individualismo".

Roberto Caspani, Banca di Credito Cooperativo

"Ben volentieri partecipiamo a questo progetto - ha dichiarato Roberto Caspani della Banca di Credito Cooperativo Parco Valle Lambro - Vorrei ricordare la passione di Viganò che ha passato notti intere a preparare il bando. Tutto è partito dal convegno del 19 giugno scorso organizzato dalla Bcc sulla Casa della Salute con don Virgigno Colmegna. Oggi è la concretizzazione di quello che si è detto durante quel convegno".

Gli altri attori presenti

A breve sarà comunicato il numero del centralino dedicato per ogni servizio. Ci sarà poi un numero dedicato per l'ambulatorio medico-infermieristico. Presenti alla conferenza stampa anche il dottor Antonio Melotto, ortopedico. Roberto D'Alessio del Consorzio Comunità Brianza. Il dottor Roberto Redaelli di Macherio, del Comitato scientifico in rappresentanza dei Medici di Medicina Generale. Rosanna Zolesi, rettore dell'Università del Tempo Libero di Triuggio. Marina Riva, presidente della Polisportiva Triuggese. Mario Sala dell'Associazione Volontariato Albiate. Luisella Rivolta della Banca del Tempo Libero di Macherio. Adele Morganti, segretaria dell'associazione Anni Verdi di Sovico.

Il servizio completo anche sul Giornale di Carate in edicola martedì 13 novembre.

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