Una bellissima iniziativa

Le ragazze e i ragazzi di Capirsi Down poliziotti per un giorno

La Questura di Monza ha aperto le porte ai giovani illustrando loro le attività

Le ragazze e i ragazzi di Capirsi Down poliziotti per un giorno
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In occasione della Giornata Mondiale della sindrome di Down, che si è celebrata il 21 marzo, la Questura di Monza ha aperto le proprie porte ai ragazzi e alle ragazze dell’associazione Capirsi Down di Monza.

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I giovani di Capirsi Down

Un incontro formativo sull’uso consapevole di internet , nonché sulle regole di sicurezza stradale. Ma i giovani hanno potuto conoscere da vicino anche il mondo della Polizia Scientifica con la prova della rilevazione delle impronte digitali.

Poliziotti per un giorno

Nel corso dell’iniziativa, che si è svolta mercoledì, il 22 marzo 2023, gli ospiti sono stati guidati in un percorso tematico relativo ai principali rischi legati all’universo virtuale, ma sono stati anche mostrati loro gli strumenti di tutela attivabili in caso di necessità.

L'esperienza con la Polizia Scientifica

I ragazzi hanno poi avuto modo di conoscere l’attività svolta dalla Polizia Scientifica, dalla Polizia Stradale e dalla Polizia Ferroviaria.

I poliziotti della Scientifica, dopo aver raccontato di cosa si occupano, hanno ricreato una situazione reale, dando la possibilità ai giovani ospiti di calarsi nei loro panni e di utilizzare i loro strumenti.

La rilevazione delle impronte

Una delle ospiti, dopo aver indossato la tuta bianca della Polizia Scientifica, ha rilevato un’impronta e ha potuto conservare l’esito del suo lavoro per portarlo a casa come ricordo e farlo vedere ai suoi amici.

La Polizia Stradale

La Polizia Stradale ha spiegato i principali segnali stradali ai ragazzi e alle ragazze dell’associazione per trasmettere loro l’importanza di muoversi in sicurezza sulle strade della loro città per proteggere se stessi e gli altri. I poliziotti hanno deciso inoltre di simulare delle possibili situazioni nelle quali i ragazzi potrebbero ritrovarsi e hanno spiegato loro come comportarsi per tutelare la loro incolumità e per mettersi in contatto con le Forze dell’Ordine.

Un "salto" sulla Pantera

I ragazzi sono infine saliti sulla Pantera della Polizia di Stato, visitando poi la Centrale Operativa della Questura e hanno comunicato, tramite la radio, con i poliziotti delle volanti che prestavano servizio sul territorio in quel momento.

 

 

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