Le vie della memoria in ricordo delle stragi

L'iniziativa promossa dal coordinamento staffette podistiche per Bologna, in collaborazione con la sezione provinciale di Monza e Brianza di Anpi.

Le vie della memoria in ricordo delle stragi
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Le vie della memoria in ricordo delle stragi. L'iniziativa promossa dal coordinamento staffette podistiche per Bologna, in collaborazione con la sezione provinciale di Monza e Brianza di Anpi.

Le vie della memoria

"Le vie della memoria" per non dimenticare la strage di Bologna del 2 agosto 1980. L'iniziativa promossa dal coordinamento staffette podistiche per Bologna, in collaborazione con la sezione provinciale di Monza e Brianza di Anpi. Si partirà questo lunedì, il 30 luglio, alle 10 in piazza martiri della Libertà a Villasanta e si proseguirà fino a Peschiera Borromeo, Pantigliate, Liscate e Paullo intorno alle 14.45.

Le vie della memoria in ricordo delle stragi

Bologna, 2 agosto 1980

Il 2 agosto 1980, alle ore 10,25, una bomba esplose nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo soccorsidelle strutture sovrastanti le sale d'aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell'azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L'esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario. Il soffio arroventato prodotto da una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere. Il bilancio finale fu di 85 morti e 200 feriti.

Il fascicolo non è più contro ingnoti

All'alba della 38esima commemorazione dalla strage, non è più contro ignoti l’inchiesta della Procura generale sui mandanti dell'attentato alla stazione del 2 agosto 1980. L’avvocato generale Alberto Candi e il sostituto procuratore generale Nicola Proto, titolari del fascicolo, hanno infatti iscritto i primi nomi nelle scorse settimane, dopo aver sentito diversi testimoni e aver svolto rogatorie in Svizzera sui conti correnti riconducibili al venerabile maestro della loggia P2 Licio Gelli. Ai vari filoni d’indagine lavorano i carabinieri del Ros, la Digos e la Guardia di finanza.

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