LeleForver compie vent'anni e raddoppia l'offerta

L’associazione nata per ricordare il giovane Gabriele Brandazzi morto a 27 anni dopo una dura battaglia contro la leucemia, ha inaugurato altri due mini-appartamenti.

LeleForver compie vent'anni e raddoppia l'offerta
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LeleForver compie vent'anni e raddoppia l'offerta. L'associazione nata per ricordare il giovane Gabriele Brandazzi morto a 27 anni dopo una dura battaglia contro la leucemia, ha inaugurato altri due mini-appartamenti.

LeleForver compie vent'anni e raddoppia l'offerta

LeleForever

Venti lunghi anni da quel drammatico 27 marzo. Venti lunghissimi anni senza Gabriele Brandazzi(per gli amici Lele), stroncato dalla leucemia quando era un 27enne pieno di speranze e passioni, dopo una dura battaglia combattuta con dignità e determinazione. Dignità e determinazione che continuano a vivere, a seminare e germogliare, nel progetto «LeleForever», l’associazione nata un anno dopo la scomparsa di Gabriele, per volontà del padre Roberto Brandazzi. Un uomo che è stato capace di trasformare il proprio dolore di padre in energia proattiva per le persone che soffrono.

LeleForver compie vent'anni e raddoppia l'offerta

CasaLele

Già nel 2007, infatti, nasceva a Monza «CasaLele», un edificio in grado di ospitare (dalla data di apertura ufficiale) 150 famiglie di pazienti in cura nei reparti di Ematologia e Oncologia dell’ospedale San Gerardo. Ma ora, dopo aver saldato interamente la cifra per coprire la realizzazione (965mila euro), per salutare il traguardo del ventesimo dell’associazione e della fondazione, «CasaLele» raddoppia. Venerdì scorso, infatti, insieme alle istituzioni cittadine e ad alcuni degli ospiti, c’è stato il taglio del nastro dei due nuovi mini-appartamenti - svincolati dal corpo centrale di via Tronto a Monza - destinati a quelle famiglie che per esigenze cliniche hanno necessità di indipendenza totale.

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Next step... Zenit

Ma «LeleForever» non si ferma mai. Oltre alle borse di studio erogate, ai contributi per la realizzazione di camere sterili per il trapianto di midollo osseo al San Gerardo, finanziamenti a sostegno del programma di assistenza domiciliare, l’acquisto di un ecografo e di un terminale fotografico per il microscopio del reparto di Ematologia, c’è un’ulteriore novità. «Con la donazione di un immobile da parte di un nostro sostenitore è stato sviluppato un progetto che avrà come tema l’accoglienza di bambini in convalescenza post-operatoria - ha continuato - lo stabile si trova in via San Bernardo di piazza Brembana in provincia di Bergamo - Si tratta di un edificio di quattro piani da 50 metri quadri ciascuno, che dopo la ristrutturazione offirà spazio per quattro camere con due letti e servizi. Saranno disponibili ampi spazi per il tempo libero e la ricreazione. Il progetto è stato studiato e realizzato dall’architetto bergamasco Giorgio Manzoni, ed è stato chiamato “Zenit - Spazio e luce”».

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