L'hamburger più buono d'Italia è del medese dal cuore d'oro

«Dai bravi ragazzi» hanno vinto nella loro categoria al programma «Street Food Battle».

L'hamburger più buono d'Italia è del medese dal cuore d'oro
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L'hamburger più buono d'Italia è del medese dal cuore d'oro Luca Bizzarri, che si è aggiudicato il primo posto nella sua categoria al programma «Street Food Battle».

«Dai bravi ragazzi» sbaragliano tutti a «Street Food Battle»

Hanno sfidato i migliori «truck» d’Italia, aggiudicandosi il primato nella categoria «Barbecue & Grill» e arrivando dritti in finale. Luca Bizzarri, 36 anni, e la madre Marina Penacchio, 58, che dal 2015 gestiscono il quality food truck «Dai bravi ragazzi» in via Manzoni, hanno portato Meda sul piccolo schermo partecipando al programma televisivo «Street Food Battle», un cooking competition show in onda su «Italia 1». Una sfida tra i 15 migliori food truck a livello nazionale, che nel corso delle sei puntate si sono messi alla prova per dimostrare la propria bravura ed esperienza nel campo dello street food, suddivisi nelle cinque categorie «Barbecue & grill», «Pane e pizza», «Cucina latina», «Cucina gourmet» e «Cucina regionale». E Bizzarri e la madre hanno sbaragliato gli avversari.

L'hamburger più buono d'Italia è quello di Luca Bizzarri

Un risultato che li riempie di soddisfazione, in quanto attesta la loro preparazione e rappresenta un meritatissimo riconoscimento per gli anni di impegno e sacrifici trascorsi ai fornelli. Bizzarri vanta un ventennio di esperienza nel campo della ristorazione, ma negli ultimi anni si è dedicato allo street food, per vincere una bella sfida, quella di far coesistere l’altissima qualità degli ingredienti e prepararli in una piccola cucina itinerante alla portata di tutti: «Utilizziamo le materie prime della Brianza, scegliamo sempre prodotti genuini e a chilometro zero». Ma oltre a essere un «bravo ragazzo» in cucina, Bizzarri ha anche un cuore d’oro: il suo obiettivo è infatti quello di mettere la sua attività al servizio del territorio per valorizzarlo. «Ho già collaborato con il Comune di Meda e non solo per alcune iniziative - spiega - In occasione del “Premio Meda Donna” abbiamo devoluto parte del ricavato all’associazione “Movimento per la vita”, ma abbiamo intenzione di fare tanto altro, coinvolgendo i commercianti». L’esperienza televisiva è stata entusiasmante: «Essere scelti tra 15mila food truck in tutta Italia è già una soddisfazione, ma vincere è stata una gioia immensa».

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