Limbiate: c'è un fermo per la scomparsa di Marilena Rosa Re
L'indagine è coordinata dai carabinieri di Busto Arsizio e dal Nucleo Investigativo di Varese
Limiate: il sospettato è Vito Clericò, 65enne. Marilena Re manca da casa dal 30 luglio scorso
Scomparsa di Marilena Re, c'è un fermo
E' un 65enne di Garbagnate Milanese, Vito Clericò, l'uomo sottoposto a fermo e sospettato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Marilena Rosa Re. La 58 enne promoter di Castellanza, provincia di Varese, è scomparsa da casa il 30 luglio scorso. L'indagine è coordinata dai carabinieri di Busto Arsizio e dal Nucleo Investigativo di Varese.
Le indagini
Il decreto di fermo è stato emesso dal Pm della Procura di Busto Arsizio Rosaria Stagnaro, a seguito di approfondite indagini, durante le quali sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del 65enne, che era un conoscente di Marilena.
Il raduno delle colleghe a Limbiate
Proprio nei giorni scorsi alcune colleghe e amiche di Marilena si erano riunite al Carrefour di Limbiate dove la 58enne lavorava, per distribuire alcuni volantini sulla sua scomparsa e fare un accorato appello. A radunarle, un tam-tam partito dalla pagina Facebook "Marilena siamo qua".
"Siamo qui, in quello che rappresenta il nostro luogo di lavoro – recitavano i volantini distribuiti per diffondere la foto della donna – per dire a Marilena che noi ci siamo, siamo tante e può contare su di noi. Potrebbe essere confusa e disorientata: manca da più di un mese ormai. Vogliamo che questo messaggio arrivi lontano, ovunque".
Originaria di Garbagnate Milanese e residente a Castellanza, Marilena Re lavorava nei centri commerciali al confine tra le province di Varese e Monza. Le tracce di Marilena si perdono nel nulla domenica 30 luglio. Quel giorno la promoter era attesa per lavoro in un punto vendita in provincia di Varese ma non è mai arrivata.