L'imprenditore brianzolo Giuseppe Malaspina rinviato a giudizio

Il 64enne era stato arrestato insieme ad altre 20 persone nel maggio scorso.

L'imprenditore brianzolo Giuseppe Malaspina rinviato a giudizio
Pubblicato:
Aggiornato:

Giuseppe Malaspina rinviato a giudizio. L’accusa a Malaspina, 64 anni, è di aver frodato il fisco per centinaia di milioni di euro attraverso un giro di fatture false e distrazione di fondi da aziende.

Giuseppe Malaspina rinviato a giudizio

E' stato rinviato a giudizio Giuseppe Malaspina, l'imprenditore brianzolo arrestato insieme ad altre 20 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari di corruzione, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. L'arresto, lo ricordiamo, è avvenuto nel maggio scorso.

QUI LA CRONACA DEI GIORNI DELL'ARRESTO 

Giuseppe Malaspina andrà quindi a processo insieme ad altri 14 dei 39 indagati nell'inchiesta della Guardia di Finanza "Domus Aurea". L’accusa a Malaspina, 64 anni, e a quella che è stata definita la sua “corte”, è di aver frodato il fisco per centinaia di milioni di euro attraverso un giro di fatture false e distrazione di fondi da aziende. Tra queste anche la Gimal, di Vimercate, attorno alla quale ruotava l’impero del costruttore calabrese.

Malaspina si sarebbe servito di uomini di fiducia e in particolare di professionisti che gli avrebbero consentito di costruire il castello di”fatture” per frodare il fisco. Tra loro anche volti noti, come quello del suo avvocato, l’arcorese Gerardo Perillo, il commercialista Antonio Ricchiuto (genero di Perillo), di Lesmo, e Roberto Licini, anche lui arcorese.

Il via all’indagine da Correzzana

A far esplodere il caso era stata una denuncia presentata dai consiglieri del gruppi di opposizione di “Correzzana Viva”. Un esposto contro il sindaco Mario Corbetta, per questioni legate ad operazioni immobiliari effettuate da Malaspina in paese. Anche  Corbetta era stato indagato per corruzione. Reato finto poi in prescrizione

Seguici sui nostri canali
Necrologie