L'istituto comprensivo "Koiné" ancora senza preside: rinuncia anche Garlati
L'assessore all'Istruzione Maffè: "A Monza troppe reggenze"
L'istituto comprensivo "Koiné" ancora senza preside: rinuncia anche Garlati
A due mesi dall'inizio dell'anno scolastico l'istituto comprensivo "Koiné" di San Rocco, a Monza, è rimasto ancora senza preside.
La rinuncia di Garlati
Dopo la rinuncia della reggenza da parte di Anna Maria Celso, già dirigente titolare del comprensivo "Don Milani", anche Guido Garlati, che aveva assunto il ruolo il 31 agosto, si è tirato indietro.
Del resto lo stesso Garlati, che da anni è dirigente del "Mosè Bianchi", intervistato a fine ottobre dal nostro giornale, non aveva nascosto una certa preoccupazione circa la gestione di due realtà così diverse. Da un lato un plesso, quello di San Rocco che, tra asilo, elementari e medie, conta oltre mille studenti. Dall'altro lato, una istituto superiore come il "Mosè Bianchi". Senza contare i numerosi impegni istituzionali che, come da lui stesso sottolineato, lo avrebbero portato più volte fuori città.
Preoccupati i genitori. Senza il dirigente scolastico molte delle attività, infatti, non possono prendere il via.
L'assessore Maffè: "Troppe reggenze"
"A Monza c'è sicuramente un problema legato all'alto numero delle reggenze - ha dichiarato l'assessore all'Istruzione del Comune di Monza Pierfranco Maffè - Penso che a ciò si debba mettere un limite. Tutto dipende dal fatto che l'Ufficio scolastico non ha più dirigenti da nominare. La graduatoria uscita dal concorso indetto qualche anno fa si è abbondantemente esaurita. Per cui l'unica soluzione è quella di far ricorso alle reggenze, soluzione che, tuttavia, crea non pochi disagi". E conclude. "Fortunatamente nelle nostre scuole abbiamo tante figure di alta professionalità che permettono di supplire a queste mancanze".