Polizia di Stato

Lite sui binari: colpisce un connazionale alla testa con delle pietre e provoca blocco dei treni

E' accaduto martedì sera a Monza, presso lo scalo ferroviario

Lite sui binari: colpisce un connazionale alla testa con delle pietre e provoca blocco dei treni
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Non solo ha colpito violentemente un connazionale al capo, utilizzando come arma alcune pietre trovate ai margini dei binari, ma ha anche provocato la sospensione del traffico ferroviario.

Verrà rimpatriato

Verrà rimpatriato il tunisino 25enne, irregolare in Italia dal 2017, e gravato da diversi precedenti penali per alcuni furti nei supermercati e per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, protagonista della lite verificatasi nella serata di martedì, il 2 maggio 2023, in stazione a Monza.

La lite sui binari

Il giovane è stato fermato, in evidente stato di alterazione, verso le ore 21,00 dagli agenti della Polizia di Stato, intervenuti in stazione per un’aggressione nei confronti di altro cittadino straniero. Giunti sul posto, gli operatori hanno individuato la vittima dell’aggressione che, ferito alla testa e sanguinante, indicava nel cittadino tunisino il proprio aggressore, affermando di essere stato colpito al capo con alcune pietre raccolte dalla massicciata.

Traffico ferroviario bloccato

Nella lite è stato coinvolto un altro cittadino straniero, che si è recato autonomamente in Pronto Soccorso per un trauma cranico. I litiganti, nella concitazione hanno proseguito la colluttazione pure sui binari ferroviari, per cui il capostazione si è visto costretto a fare arrestare la corsa del treno in arrivo, onde evitare più gravi conseguenze, interrompendo il traffico ferroviario per circa 20 minuti.

Il provvedimento del Questore

Il cittadino tunisino, pertanto, individuato con certezza come il responsabile dell’aggressione, è stato accompagnato presso la Questura, denunciato per lesioni aggravate e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione. Qui il Questore di Monza e Brianza ne disponeva il trattenimento con collocamento presso il Cpr di Macomer.

 

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