Una violenta lite tra migranti degenerata in un accoltellamento. Il grave episodio è accaduto giovedì scorso in via degli Alpini a Macherio dove sono presenti due strutture adibite a Centro di accoglienza straordinaria (Cas) per richiedenti asilo.
Lite tra migranti, accoltellato un giovane
E non sarebbe la prima volta: anche nel mese di agosto sono state frequenti le discussioni scoppiate in risse tra migranti di diverse etnie. Una situazione che ha portato all’esasperazione i residenti nella zona, che più volte hanno denunciato situazioni di degrado, sporcizia, urla e rumori forti soprattutto durante la notte, e risse prontamente segnalate alle forze dell’ordine.
Giovedì scorso, in mattinata, è scoppiata l’ennesima lite che ha visto l’intervento dei Carabinieri di Biassono e delle ambulanze per soccorrere i feriti. I militari si sono trovati davanti a un’aggressione fisica tra un egiziano di 25 anni e un tunisino di 26, residenti rispettivamente nelle villette ai civici 14 e 16.
Il pronto intervento dei Carabinieri ha permesso di evitare che le rissa finisse in tragedia: i militari hanno proceduto all’identificazione di alcune persone che si trovavano all’interno dell’abitazione ma che non hanno saputo fornire dettagli sull’accaduto. Hanno inoltre soccorso il 25enne egiziano, che ha riportato escoriazioni alle mani e al volto ed è stato trasportato dall’ambulanza in pronto soccorso all’ospedale di Carate in codice verde. Il 26enne tunisino si è invece presentato successivamente in caserma a Biassono con un taglio alla testa, all’orecchio e al braccio. Ferite presumibilmente compatibili con un’arma da taglio. I militari hanno ispezionato i vari locali ma l’arma al momento non è stata trovata mentre lungo il corridoio e in giardino sono state trovate macchie di sangue.
Mentre i Carabinieri procedono con le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, anche il sindaco, Franco Redaelli, ha espresso preoccupazione per una situazione che spesso tende a degenerare:
«C’è la massima attenzione da parte dell’Amministrazione comunale di fronte a questi continui episodi di violenza – sottolinea il primo cittadino – Ci stiamo muovendo con le autorità competenti per trovare una soluzione adeguata e poter assicurare il quieto vivere in quella zona».
La raccolta firme
All’inizio dell’anno i residenti in via degli Alpini, via Trento e Trieste e zone limitrofe hanno promosso una raccolta firme per denunciare la situazione di sovraffollamento dei Centri di accoglienza straordinari:
«Chiediamo un maggiore controllo perché abbiamo notato un aumento del degrado, con presenza di sporcizia e proliferazioni di topi e animali vari – hanno scritto i residenti nella petizione – Chiediamo se sia giusto far soggiornare tanti esseri umani, di diverse etnie, nello stesso luogo violando le norme sugli spazi per ciascuna persona. E’ evidente che in tale stato non possono integrarsi e partecipare in qualche modo alla vita sociale. In queste vie abitano giovani, bambini, anziani e, viste le notizie che si leggono sui giornali, temiamo per la nostra salute e incolumità. Pertanto chiediamo che siano effettuati opportuni controlli perché la situazione è diventata insostenibile».