Litigano fuori dal bar: botte e minacce con un'accetta
Protagonisti due fratelli di Giussano, piuttosto alticci, che hanno creato il panico in via Milano

Grande mobilitazione di carabinieri e ambulanze mercoledì sera in via Milano a Giussano, fuori dal locale gestito dai cinesi, dove è scoppiata una violente rissa tra due fratelli piuttosto alticci. I due sono arrivati alle mani e si sono minacciati con un'accetta.
Rissa e violenta discussione davanti alla tabaccheria
Lite furiosa mercoledì sera, fuori dal bar tabacchi in via Milano. Erano circa le 20, quando all’esterno del locale gestito dalla famiglia cinese si è scatenata una violenta discussione, che ha visto coinvolti due fratelli italiani, residenti in città. I due giussanesi, piuttosto alticci, sono arrivati alle mani e durante il diverbio, molto acceso, è saltata fuori anche una accetta.
Botte e minacce con l'accetta
Momenti di vero panico che hanno fatto arrivare sul posto subito tre pattuglie di carabinieri e ambulanze. I due fratelli di 53 e 56 anni, si sono accaniti uno contro l’altro e nella colluttazione, per fortuna senza grosse conseguenze, è stata impugnata anche una accetta. L’arma bianca è stata scagliata con violenza, da quanto è stato possibile ricostruire, contro la macchinetta che distribuisce le sigarette, distruggendola. Danneggiata anche la vetrata del locale. Ha cercato di dividere i due fratelli uno dei titolari del bar, rimasto leggermente contuso nel tentativo di sedare la violenta rissa.
Paura e grande mobilitazione di Carabinieri
Gli animi agitati, le urla e la paura che la lite potesse trasformarsi in tragedia hanno fatto si che in pochi minuti arrivassero davanti al bar i carabinieri e i soccorsi, attirando anche l’attenzione dei residenti vicini, che si sono riversati sulla strada all’arrivo delle volanti e del suono delle sirene. Oltre all’ambulanza della Croce bianca di Giussano, a quella di Lurago e all’automedica sono infatti immediatamente intervenuti i militari della caserma di via Prealpi. Sedati gli animi, i carabinieri hanno sequestrato l’accetta. I due fratelli, che hanno riportato diverse contusioni e leggere ferite, non hanno voluto però accedere alle cure mediche e hanno rifiutato il ricovero. Nessuno dei due infatti è stato trasportato in ospedale.