Lo Juventus club contro il gruppo facebook di Usmate

E' scontro fra la Juventus club di Usmate e l'amministratore del gruppo facebook "sei di Usmate Velate se..." per un post non pubblicato sulla pagina.

La discussione virtuale

Tutto è partito per un annuncio non pubblicato sulla pagina del gruppo: lo Juventus club di Usmate dedicato a Claudio Marchisio aveva deciso di annunciare anche sui social la possibilità di vedere la partita Atletico Madrid - Juventus, in programma stasera, anche all'interno della loro sede, il bar Oasi. Vedendosi negata l'autorizzazione a pubblicare il post, hanno quindi prima deciso di chiedere spiegazione all'amministratore e successivamente hanno voluto rendere pubblica la loro rabbia:

"Come Presidente ho il dovere di denunciare quanto accaduto alla nostra associazione che ricordo essere senza scopo di lucro e iscritta nell'albo comunale delle associazioni del territorio - ha affermato il presidente Davide Callegari - Volevamo semplicemente comunicare a tutti i tifosi bianconeri di Usmate Velate (non tutti sono iscritti al club) che c'era la possibilità presso la nostra sede, Bar Oasi, di assistere alla partita Atletico Madrid - Juventus per condividere momenti di socializzazione tra i soci e tra i cittadini: bambini/e, adulti/e e anziani/e che siano. Sede di un official fan club riconosciuto dalla Juventus FC. Quello che chiediamo all'amministratore del gruppo è perché a noi è stata preclusa questa possibilità e ad altre associazioni ed esercizi commerciali invece no. Per quanto riguarda la mia rimozione dal gruppo di cui facevo parte dalla nascita, preferirei non rilasciare alcun commento. La vicenda si commenta da sé."

La risposta dell'ex amministatore

Dopo quanto accaduto l'amministratore ha deciso di dimettersi e non continuare nella moderazione del gruppo di Usmate, lasciando la responsabilità a chi verrà in futuro:

"Mi dimetto da amministratore perchè non pensavo che una cosa così semplice potesse scatenare tutto questo clamore - ha affermato l'amministratore - A volte credo che si vada veramente oltre i limiti".