Monza

Lo picchiano sotto casa, promuove una petizione per chiedere sicurezza

Andrea Accattato è stato aggredito in via Valosa di Sopra, a San Fruttuoso, da uno sconosciuto

Lo picchiano sotto casa, promuove una petizione per chiedere sicurezza
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E’ stato aggredito e preso a calci sotto casa da uno sconosciuto con tutta probabilità ubriaco e ora promuove una petizione per chiedere maggiore sicurezza a San Fruttuoso a Monza.

Lo picchiano sotto casa

Sventurato protagonista è stato il 23enne Andrea Accattato, giovane residente nel quartiere ed esperto di urbanistica.
A raccontare l’episodio di violenza di cui è stato vittima è stato il giovane durante la Consulta San Fruttuoso: sabato 11 marzo, rientrando a casa verso l’una di notte, a pochi metri dal proprio portone di via Valosa di Sopra, è stato avvicinato da un ubriaco che lo ha preso di mira.
Fortunatamente non ha riportato gravi ferite, è riuscito a rialzarsi e scappare in casa, mente l’aggressore si è allontanato con la propria macchina.
Vista la sua esperienza, e anche confrontandosi con i Carabinieri presso i quali ha denunciato l’accaduto, è emersa la necessità di aprire un tavolo di confronto sulla questione.

"Poteva capitare a chiunque"

«Quello della sicurezza non è un problema solo mio, interessa tutti; è capitato a me, poteva capitare a chiunque», ha detto il ragazzo, che proprio per questo motivo è intervenuto in consulta. Il pestaggio non sarebbe, infatti un caso isolato: in quella zona gli episodi violenti non sono una novità. E sembrerebbero essere ripresi con maggior frequenza negli ultimi mesi.
Anche i furti d’auto sono frequenti, così come i vandalismi: è capitato non di rado ai residenti di trovare alla mattina la propria auto con finestrini rotti o senza alcuni pezzi, con ladri in azione nella notte per rubare cerchi, ruote o fanali.
Per sensibilizzare i cittadini del quartiere e lanciare il confronto, Accattato ha aperto una petizione online attraverso la piattaforma «Change.org» chiamandola proprio «Più sicurezza in via Valosa di Sopra».

Promuove una petizione per chiedere sicurezza

L’ha pubblicizzata nel quartiere con dei qr code, che ha attaccato in luoghi di passaggio e all’ingresso dei condomini: sono state circa 90 le persone che in pochi giorni hanno firmato con il proprio nome e cognome, a dimostrazione del fatto che in molti hanno a cuore l’argomento e sentono la necessità di dover intervenire. Sì, ma un che modo?
Tra le proposte per migliorare la situazione, c’è quella di potenziare la cosiddetta sicurezza passiva attraverso la videosorveglianza. Si potrebbero installare due videocamere che monitorino costantemente l’area, particolarmente isolata durante la sera e la notte.

Si chiede maggior sicurezza attiva

Un’altra idea è quella di chiedere maggior sicurezza attiva, attraverso passaggi più frequenti delle pattuglie delle forze dell’ordine, soprattutto durante il fine settimana, tra mezzanotte e le 3 del mattino.

Del resto, tutti gli abitanti presenti alla Consulta sono stati concordi nel riconoscere che bisognerebbe tutelare maggiormente la sicurezza di quella zona. La stessa in cui si trova il bar «Doll’s Cafè», già in passato stato teatro di episodi di violenza, alcuni arrivati anche alle cronache nazionali. Come nel gennaio 2022, per esempio, quando vi è stato un regolamento di conti tra due gruppi di giovani tra 25 e 30 anni. In quel caso una banda di ragazzi di Cinisello Balsamo era arrivata munita di spranghe e coltelli contro gli avventori del locale, facendo scattare una violenta rissa tra botte, bastonate, coltellate.
I feriti erano stato sette e dopo l’accaduto il locale era stato sospeso dalla licenza dell’attività per un periodo di 30 giorni, per ordine del Questore. Anche alcune auto parcheggiate dei residenti della zona erano rimaste danneggiate per i colpi di spranga di ferro.

Le altre problematiche emerse durante la consulta

Al di là di quell’episodio particolarmente grave, i residenti lamentano il fatto che la mancanza di sicurezza e decoro sia la «routine» e che gli utenti del bar spesso sporchino marciapiedi e strade con vomito e urina, oltre a lasciare bottiglie vuote e resti della serata quasi ogni fine settimana.
Durante la consulta è emersa anche la possibilità di coinvolgere l’associazione Controllo di Vicinato per strutturare al meglio un intervento partecipato e condiviso, che coinvolga non solo Amministrazione comunale e autorità competenti, ma tutti i cittadini residenti e frequentatori dell’area. L’associazione, essendo in contatto diretto con le Forze dell’ordine, potrebbe infatti raccogliere le segnalazioni dei cittadini e favorire la tempestività degli interventi.

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