Villasanta

L'odissea dei disperati: si nascondono in un tir per sfuggire alla povertà

E’ accaduto nel pomeriggio di mercoledì della scorsa settimana in via Caravaggio

L'odissea dei disperati: si nascondono in un tir per sfuggire alla povertà
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Hanno raggiunto l’Italia nascosti in un tir, in maniera clandestina, viaggiando stipati in pochi metri quadrati per centinaia e centinaia di chilometri «accompagnati» da un camionista di origini serbe. I tre afgani, saliti sul tir in Romania, speravano di raggiungere i Paesi Bassi passando dall’Italia. I protagonisti del viaggio della speranza mercoledì pomeriggio della scorsa settimana sono stati soccorsi dopo essere stati trovati all'interno del cassone di un camion.

L'odissea dei disperati: si nascondono in un tir per sfuggire alla povertà

A far intervenire sul posto i carabinieri è stata la chiamata di emergenza effettuata dall'autista del tir, un camionista serbo che si era fermato in via Caravaggio a Villasanta per una sosta, bere un caffè e sgranchirsi un po’ le gambe e fumare una sigaretta in tranquillità.

Proprio mentre fumava ha sentito dei rumori insoliti provenienti dal cassone. Il camionista ha contattato immediatamente i carabinieri di Villasanta per raccontare quanto stava accadendo.
Il comandante ha allertato immediatamente i colleghi del nucleo Radiomobile di Monza e gli agenti della Polizia locale di Villasanta. Nel giro di pochi minuti, in via Caravaggio, sono arrivati carabinieri e vigili. Quando l’autista ha aperto il cassone ecco la sorpresa: tre afgani sono spuntati in mezzo al carico.

Occhi spalancati e impauriti, sono scesi dal tir su invito dei carabinieri: i tre «passeggeri» non hanno opposto resistenza e sono stati immediatamente accompagnati in caserma e denunciati in base all’articolo 10 bis del Testo unico sull’immigrazione, che prevede che chiunque si trattenga nel territorio dello Stato senza un valido titolo di soggiorno, è punibile con una multa da 5mila a 10mila euro. Dopo l’identificazione i tre uomini sono stati trasferiti in Questura.

Non è il primo caso

Purtroppo l’arrivo di profughi attraverso viaggi della speranza a bordo di tir è una scena che si ripete sempre più spesso. Alla fine del gennaio 2021 i carabinieri del comando provinciale di Monza ne avevano intercettato uno con targa macedone con a bordo sei migranti afgani, arrivati dal campo profughi serbo di Bogovadja fino a Caponago: quattro di loro avevano appena 14 e 16 anni. E a fine febbraio 2019, a Concorezzo, i militari avevano scoperto un altro carico di esseri umani provenienti sempre dall’Afganistan.

Stessa scena accaduta nel marzo del 2022, sempre a Villasanta, quando i carabinieri fermarono quattro uomini, sempre di origini afgane (uno era minorenne) che si erano nascosti in un tir pieno zeppo di pneumatici e diretto alla ditta «Tagliabue gomme».

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