In Lombardia il recupero dei bimbi non vaccinati funziona

Da fine aprile al 31 maggio è stato recuperato il 10 per cento dei bambini non coperti dalla vaccinazione per morbillo, parotite, e rosolia

In Lombardia il recupero dei bimbi non vaccinati funziona
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In Regione Lombardia il recupero dei bimbi non vaccinati, in sinergia con i pediatri, funziona. Sono i numeri del primo report a confermarlo. Da fine aprile al 31 maggio è stato recuperato il 10 per cento dei bambini non coperti dalla vaccinazione per morbillo, parotite, e rosolia.

L'assessore Gallera

"Grazie all'azione di monitoraggio e lavoro sinergico con i pediatri di libera scelta intrapresa da Regione Lombardia, da fine aprile al 31 maggio e' stato recuperato il 10 per cento dei bambini non coperti dalla vaccinazione per morbillo, parotite, e rosolia (2544 bambini su 25.000 appartenenti alle coorti 2010, 2014, 2015). Questo significa che lo strumento che abbi strada che abbiamo intrapreso è efficace".

Indecisione

"Quando abbiamo deciso di inviare ai pediatri l'elenco dei loro assistiti che non si erano sottoposti al momento vaccinale - ha spiegato l'assessore - affinché compissero un'opera di sensibilizzazione, confronto e convincimento sui genitori, speravamo proprio in questo risultato. Dal riscontro che abbiamo in relazione ai motivi che avevano portato al rifiuto della vaccinazione, infatti, l'indecisione e la conseguente necessità di un'informazione piu' approfondita, è uno di quelli predominanti".

L'inizio di un percorso

"Sono molto soddisfatto dal lavoro compiuto dalle Ats e dai pediatri - ha concluso Gallera - che è solo l'inizio di un percorso che siamo certi aiuterà le famiglie dei bambini lombardi a compiere l'unica scelta responsabile per i propri figli e per la comunità che è quella di sottoporli alla vaccinazione".

Dati Ats

Dei 2544 bambini vaccinati 1178 su 11753 (10%) sono quelli segnalati dall'Ats Milano Città Metropolitana; 99 su 3.300 (3%) quelli dell'Ats Bergamo; 150 su 964 (15,6%) quelli dell'Ats Brescia, dove e' stata registrato l'aumento di un piu' di 1 punto percentuale sulla copertura complessiva passata dal 90,8% al 92%; 99 su 1532 (6,5%) sono quelli dell'Ats Brianza; 458 su 4101 (11,2%) quelli dell'Ats Insubria; 397 sono quelli dell'Ats della Montagna (questo dato pero' non riguarda solo i recuperi in quanto i bambini della coorte del 2015 hanno ricevuto il primo invito nei primi mesi del 2017 quindi molti erano ancora in tempo per sottoporsi alla somministrazione); 87 su 676 (12,9%) quelli dell'Ats di Pavia; 373 su 1878 (19,9%) quelli dell' Ats Val Padana.

Le misure in campo

Tra le misure messe in campo dalle Ats per favorire l'azione dei pediatri nei confronti delle famiglie: la trasmissione di materiale informativo; l'invio dell'elenco dei centri vaccinali; un report periodico con la situazione aggiornata delle coperture per singolo professionista con il confronto all'interno del distretto di riferimento; comunicazione dell'aggiornamento della situazione epidemiologica del morbillo e degli interventi di prevenzione e sorveglianza in atto.

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