Cordoglio

L'ospedale di Desio piange la dottoressa Annalisa Ripamonti

"Ha sempre vissuto la sua vita senza mai tirarsi indietro e senza mai perdere ciò per cui tutti noi l’abbiamo amata: il suo sorriso"

L'ospedale di Desio piange la dottoressa Annalisa Ripamonti
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L'ospedale di Desio piange la dottoressa Annalisa Ripamonti. Tantissime le persone che sabato 3 dicembre hanno partecipato al funerale di Annalisa Ripamonti, che si è tenuto nella Chiesa Parrocchiale di S. Giorgio a Limbiate. Chiesa gremita, tantissime le persone che l'hanno conosciuta e apprezzato la meravigliosa persona che era.

Dal 2016 la dottoressa Annalisa Ripamonti lavorava all'ospedale di Desio

Una  vita spezzata a 44 anni e strappata all'affetto di familiari e amici dopo una battaglia durata cinque anni.  La dottoressa Annalisa Ripamonti lascia il marito Luca e le figlie Eleonora, Beatrice e Aurora, la mamma Paola, il fratello, i cognati e tantissimi amici. Di fronte alla malattia non si è mai arresa, ha sempre lottato e in molti con lei avevano sperato in un epilogo diverso. Annalisa Ripamonti era un medico genetista e una pediatra. Inizialmente era stata assunta all'ospedale di Vimercate e da giugno 2016 era stata trasferita, per scelta, al reparto di Pediatria e Neonatologia di Desio. Tra l’altro, si è dedicata all'ambulatorio di allergologia, dando un contributo significativo al progetto di riorganizzazione del Pronto soccorso pediatrico.

"Ha sempre vissuto con determinazione ogni momento della sua vita"

"Una donna, moglie, madre, medico che ha vissuto la sua vita senza mai tirarsi indietro, affrontando con determinazione ogni momento della sua esistenza, breve, ma intensa", queste le parole e il ricordo dei famigliari letto durante il funerale. "Dopo la diagnosi di angiosarcoma - così è stato ricordato - Annalisa ha fronteggiato il nemico con forza, coraggio e determinazione senza mai perdere ciò per cui tutti noi l’abbiamo amata: il suo sorriso. Il conforto di suo marito, di sua madre, delle sue figlie, di suo fratello e di tutta la sua famiglia, comprese quelle ospedaliere, e di tutti i suoi amici è stato il carburante del suo motore inarrestabile".  Consapevole negli ultimi tempi della progressione  della malattia, la dottoressa Ripamonti ha invitato tutti a un gesto di solidarietà: donare offerte da devolvere alla Fondazione "Mama Sofia", associazione fondata dal caro amico e ambasciatore Luca Attanasio, scomparso in un agguato in Congo.

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