Aveva 64 anni

Lutto a Renate: «Addio “Conte”, avevi un cuore d’oro»

Ex centravanti del Renate, Emanuele Zoia era un punto di riferimento per il gruppo locale dell’Avis

Lutto a Renate: «Addio “Conte”, avevi un cuore d’oro»
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Professionista, ex calciatore del Renate, volontario, papà e nonno adorato. Renate ha perso un grande uomo: Emanuele Zoia, portato via lunedì da un male risultato inguaribile a soli 64 anni.

Il primo settembre sarebbe andato in pensione

Il primo settembre Emanuele Zoia sarebbe andato in pensione dopo una vita trascorsa a collaudare generatori di corrente per quella che è stata la gloriosa «Ercole Marelli» di Sesto San Giovanni.
Cresciuto a Renate, nel 1984 aveva sposato Ermelinda Cattaneo, la «mia roccia» la chiamava, compagna inseparabile con la quale ha costruito una famiglia solida, unita, impreziosita dall’arrivo della figlia Francesca, oggi insegnante ed ex consigliere comunale della civica «Insieme per Renate». «Gli si illuminavano gli occhi quando parlava di lei...», garantiscono gli amici. Lo stesso quando raccontava di Sara, la nipotina nata tre anni e mezzo fa.
La sua «Erme» gli è sempre stata accanto, pure sui campi di calcio: erano gli anni Ottanta e Zoia giocava da centravanti con la maglia del Renate. Era legatissimo alla società nerazzurra, tanto che, appese le scarpette al chiodo, ha continuato a dare il suo contributo da allenatore, prima dei ragazzi under 18, poi degli under 21.

Era un grande amico dell'Avis

Da un momento di gioco con il genero Andrea era nato il suo soprannome: il «Conte». Di nobile, Zoia, aveva certamente l’animo. Il piglio, invece, era da brianzolo, quindi, se c’era bisogno, «la sua risposta è sempre stata una sola: presente, se è da fare, si deve fare», ha ricordato Stefano Bonfanti a nome dei responsabili del gruppo Avis del paese. Ermelinda è un’avisina, Emanuele no ma non c’è stata manifestazione dell’associazione per la quale non abbia dato una mano. Allestiva i gazebo, aiutava nel servizio poi, «quando arrivavano le persone, si metteva in un angolo dicendo tocca a voi presentarvi e presentare l’Avis, io sono semplicemente un manovale».

Il servizio completo sul numero del Giornale di Carate in edicola martedì 31 agosto.

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