Emozione

Mamma dottoressa canta la buonanotte dal reparto - VIDEO

Una sorpresa resa possibile dalla tecnologia per unire la donna ai figli a casa

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Non è facile essere mamma e dottoressa al tempo del Covid. Soprattutto durante i massacranti turni di notte, lontano da casa, in un ospedale in cui si soffre. Ma anche la tecnologia può aiutare a superare la distanza fisica, unendo i cuori di chi si vuole bene. Perché non c’è niente di più grande dell’amore di una mamma. E non è facile accettare che non si può essere lì accanto ai propri bimbi a metterli a letto in questo periodo in cui anche i più piccoli vivono sulla loro pelle le preoccupazioni degli adulti.

La sorpresa

E così grazie a un figlio genietto dei numeri (e dell’informatica), Stefano che ha 14 anni, mamma Ester Bramati, dottoressa monzese di stanza a Bergamo come medico volontario, ha potuto cantare assieme alla sua Gaia (nove anni) la «loro» buonanotte. «Quando erano più piccoli cantavo sempre loro come ninna nanna “Buonanotte fiorellino” di De Gregori, non chiedetemi come ha fatto mio figlio ma è riuscito a crearci un collegamento così che potessimo cantarla assieme, loro da casa accompagnati al pianoforte del papà, Roberto Orizio, e io dall’ospedale. Un momento intenso ed emozionante di cui mio figlio ha creato anche un video».

Un video speciale

Fotogrammi che rimarranno nella memoria di questo momento, tragico anche per la famiglia di Ester che ha perso un parente stretto prematuramente.
«In mezzo a tanto dolore ci sono momenti forti come questo - racconta Ester - O il fatto di vedere la generosità dei pazienti, che ci lasciano bigliettini, cuori, fotografie. Un giorno ho trovato un bigliettino con una frase che mi ha colpito molto. Diceva “Questa vita mi sta facendo la guerra, ma non sa che proprio lei mi ha fatto guerriero”. Me la sono tenuta stretta, anche dentro il cuore».

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