Mamma Silvia scrive alla sua Sharon: “Il nostro non sarà mai un addio”
"Non smetterò mai di pensare a quel brutto giorno. Ancora oggi non riesco a crederci".
Dopo la cerimonia funebre nella chiesa Santa Maria Nascente di Cabiate, il corteo si è spostato al cimitero dove la piccola Sharon, 18 mesi, è stata seppellita. Lì la mamma di Sharon, Silvia Barni, ha consegnato a don Giovanni Piazza un lettera in cui ha parlato a cuore aperto alla sua piccola.
Mamma Silvia scrive alla sua Sharon: “Il nostro non sarà mai un addio”
“Amore mio, il destino ha scelto un’altra strada. Ha voluto che noi due non potessimo percorrere lo stesso cammino. Il mio pensiero quando nascesti fu una domanda: chiedermi se meritassi tanta gioia. Ricordo il giorno che ti ho visto per la prima volta. Avevi già sconvolto positivamente la nostra esistenza e con il passare dei mesi mi aiutavi a vincere le mie paure di non essere mai abbastanza, di non riuscire a raggiungere gli obiettivi e soprattutto di non riuscire a crescerti da sola. Invece tu hai scombussolato tutto. Sei riuscita a farmi coraggio e a lottare. Ci stavo riuscendo bene. Ma ora? Cosa ne sarà di me, della tua nonna che ti accudiva con tanto amore, del tuo nonno giocherellone, dei tuoi zii Jessica e Ivan a cui andavi incontro correndo al loro arrivo, del tuo “fratellino” Riccardo? Te lo ricordi? Quanti guai che avete combinato insieme… e della sua mamma, la zietta pazzerella, la Valentina? Ti faceva sempre le treccine. Che buffo! Ricorderò sempre quei momenti e soprattutto il tuo profumo, indescrivibile!
Ti ho vissuta poco, ma anche solo quel poco mi ha cambiata e non smetterò mai di ringraziarti, Sharon. Così come non smetterò mai di pensare a quel brutto giorno. Ancora oggi non riesco a crederci. Una persona che sembrava volerti bene, si è rivelato tutt’altro. La realtà mi ha crudelmente fatta precipitare in una tragedia che dovrò affrontare con tutte le forze che ho. Ma so che non sarò mai sola perché ci sarai tu e mi guiderai in ogni mio passo. E so che un giorno tu tornerai e potremo continuare a crescere insieme. A volte penso che “un figlio è un dono” e mi chiedo come viene deciso chi lo merita e chi no. La risposta non la so.
Sharon, ora che sei in cielo, assieme alla tua bisonna e al tuo bisnonno, cerca di proteggere me, la mia famiglia e chi ti ha voluto bene veramente. Il nostro non sarò mai un addio. Ti voglio bene”.