Allarme

Marciapiede killer, bambino finisce in ospedale

A Monza una mamma 41enne è caduta nella buca col suo piccolo nel marsupio

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Poteva essere una tragedia e sarebbe stata una tragedia annunciata perché i residenti di San Fruttuoso a Monza hanno segnalato da mesi la situazione del passaggio pedonale disastrato di via Tazzoli che costeggia in quel tratto il Parco Varisco ed è calcato da centinaia di persone al giorno essendo la via diretta da e per le scuole del quartiere.

Marciapiede killer a Monza

Lì mercoledì mattina, il 14 settembre 2022, attorno alle 13 una mamma di 41 anni è finita con il piede in una delle voragini del marciapiede, ha perso l’appoggio ed è finita a terra coi suoi due bambini. La più grande, di 3 anni e mezzo, non si è fatta nulla, ma il piccolino di dieci mesi che era portato dalla mamma nel marsupio ha battuto violentemente la testa al suolo ed è stato trasportato in ospedale d’urgenza.
Sono stati attimi di vero terrore, che la mamma 41enne racconta con la voce ancora spezzata: «Quando vedi il tuo piccolino che batte la nuca così forte al suolo e che non reagisce piangendo come sarebbe normale ti prende il panico - racconta a qualche giorno dal terribile incidente a Primamonza.it - Deve aver perso i sensi perché per più di un minuto è rimasto immobile. Per un attimo ho creduto che fosse morto ed è stata una sensazione terribile. Quei 40 secondi in cui, svenuto, non rispondeva a nessuno stimolo non li dimenticherò mai».

Il piccolo di 10 mesi in ospedale

La mamma è stata soccorsa da un ragazzo che l’ha aiutata a rialzarsi, quindi ha allertato i soccorsi. «Mentre ero al telefono con l’112, l’operatore mi ha detto di provare a dare un forte pizzicotto tra le cosce al piccolo e così ho fatto - continua la donna che risiede a San Fruttuoso con la famiglia - Ho sentito un flebile pianto e così mi sono diretta verso casa per attendere l’ambulanza. Il bimbo era dentro al marsupio quando siamo caduti e non lo ho mosso in attesa dei soccorsi».
Immediatamente assieme all’ambulanza è arrivata anche l’automedica, ma fortunatamente dopo lo spavento iniziale, il bambino ha ripreso i sensi. «Ovviamente ci hanno tenuto una notte in osservazione per verificare che il piccolo stesse bene e che non avesse riportato conseguenze dalla caduta e per fortuna è stato così, già dopo qualche ora si era ripreso e stava bene, io invece ci ho messo un po’ di più a riavermi dallo spavento e ho ancora il ginocchio gonfio - ha chiosato la mamma - Voglio approfittarne per ringraziare il personale del San Gerardo che è sempre meravigliosamente gentile e empatico, così come ambulanza e automedica, arrivate in 5 minuti di orologio e molto rassicuranti».

La denuncia alla Polizia locale

Se il peggio è ormai alle spalle, la 41enne non ha intenzione di lasciar passare quello che è accaduto sotto silenzio. «Siamo stati fortunati, il nostro piccolino sta bene, ma poteva essere una tragedia», ha rimarcato la donna, che venerdì ha fatto subito la denuncia alla Polizia locale.
«Il marciapiede che percorriamo per portare i bambini all’asilo che è strettissimo e a tratti sconnesso. Rattoppi, buche, radici, non manca niente. Tra l’altro il marciapiede di via Tazzoli si trova in una strada piuttosto trafficata in cui le auto sono veloci… e sempre da 6 anni mi chiedo perché non mettano i dossi - ha sottolineato ancora la monzese - Dopo la mia segnalazione sono usciti gli agenti di Polizia locale a verificare le condizioni del marciapiede e la profondità delle buche che raggiungono anche i 5 centimetri».
Non a caso in quel punto non si contano più le cadute, anche a danno degli anziani che passano di lì per recarsi al mercato del rione il mercoledì. «Una mia vicina è caduta nello stesso punto e ha presentato denuncia in Comune, io non intendo chiedere il risarcimento dei danni, non mi interessa ma quello che voglio è che non ricapiti più né a me né a nessuno una caduta così perché la prossima volta potrebbe non andare così bene e poi il risarcimento ci troveremmo a chiederlo piangendo. Non aspettiamo la tragedia per sistemare il marciapiede: è pericoloso ed è frequentato da molti bambini essendo di passaggio per le scuole, meritiamo più sicurezza anche noi di San Fruttuoso».

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