Marco Barilatti salutato con il rombo di motori
Gli amici "Ti ricorderemo come Pollicino: hai lasciato tracce di te"
Marco Barilatti salutato da familiari e amici durante i funerali che si sono svolti stamattina a Cerro Maggiore: è stata ricordata la sua passione per i motori.
Marco Barilatti, "Hai lasciato parte di te"
Tanta commozione. E il rombo delle moto e delle auto sportive, sua vera passione. Questo il saluto a Marco Barilatti, il 28enne di Cerro Maggiore e attualmente residente a Barlassina deceduto una settimana fa in un incidente a Saronno. Il funerale si è svolto alle 10 nella chiesa parrocchiale cerrese. All'esterno del cimitero i tanti amici che, come lui, condividevano la passione per i motori: moto e auto sportive, e striscioni appesi.
"Marco era capace di fare gruppo, ha unito chi amava le automobili e chi amava le motociclette" ricordano gli amici, che indossavano la maglietta "Non ci sono addii per noi, ovunque tu sia sarai sempre nei nostri cuori. Ciao Marcolino". E il gruppo dei motociclisti ha preso ora proprio il nome di "Marcolino" e si sta pensando di creare un'associazione a lui dedicata.
Le parole del parroco
Dall'altare, parole di affetto sono arrivate dal parroco don Roberto Verga: "Oggi viviamo uno squarcio nel cuore ma l'amore e l'affetto rimangono- ha affermato il sacerdote - Siamo fragili, deboli ma siamo fatti per l'eternità, per l'abbraccio infinito con Dio. Parlando con la mamma, ho saputo che una delle qualità più belle di Marco era l'empatia, la capacità di coinvolgere chiunque: e oggi c'è la conferma di tutto questo. Marco ha lasciato dietro di sè briciole di pane, che noi raccogliamo: è questo un segno di eredità spirituale bellissimo. E anche i colleghi di lavoro vogliono testimoniare la sua capacità umanamente profonda di incontro".
E il ricordo degli amici e della compagna
"Briciole" raccolte dagli amici: "Per ricordarti ci è venuta in mente la favola di Pollicino: lui, per ritrovare la strada di casa, lasciò delle piccole tracce, precisamente delle briciole di pane; tu con noi hai fatto la stessa cosa: hai lasciato parte di te e noi siamo stati così fortunati da poterle trovare e raccogliere e ti porteremo nel nostro cuore".
Poi altri amici e la compagna Jessica, con la quale dal dicembre 2020 viveva a Barlassina: "Non hai sprecato nemmeno un minuto della tua esistenza; la moto era la tua felicità e anche quel giorno, siamo sicuri, che sorridevi dietro al tuo casco. Nel nostro cuore, le tue briciole di pane ci fanno andare avanti: meriti di essere ricordato con il sorriso. Averti conosciuto è stato un grande privilegio: chissà quanti giri in moto, sgasate in macchina, quante risate e avventure avevamo ancora da vivere. Ti facciamo una promessa: porteremo avanti in tuo onore, l'amore e l'amicizia che hai creato. Se tra il nostro e il tuo mondo c'è una porta, bussa quando avrai bisogno di una parola: e scusaci per le innumerevoli volte che saremo noi a farlo. Ci aiuterai nel rialzarci".
Le parole della madre
Sull'altare è intervenuta anche la mamma di Marco: "C'è stato tanto dolore ma ho iniziato a riempire il vuoto pensando a tutti i momenti insieme, hai unito centinaia di persone, tutte diverse ma accumunate dall'amore per te. Abbiamo sempre apprezzato la tua gentilezza e disponibilità verso gli altri, la tua gioia di vivere, la tua genuinità, la tua allegria, la tua umiltà. Sicuramente non hai vissuto una vita piatta, l'hai riempita d'amore: così oggi siamo qui tutti, ovviamente tristi per non poter più condividere con te momenti di gioia, ma consapevoli del grande dono che abbiamo avuto stando con te".